Scegliere l’exchange di criptovalute giusto potrebbe essere uno dei compiti iniziali più importanti per un trader o investitore interessato. Utilizzare la piattaforma sbagliata può potenzialmente condurre a una strada piena di hack, distrazioni e fatica sprecata.

Nella ricerca del giusto exchange, le parti interessate devono prima sapere cosa stanno cercando di ottenere. Per esempio, l’obiettivo è quello di investire semplicemente a lungo termine, o aprire e chiudere posizioni regolarmente?

Gli investitori potrebbero optare per gli exchange spot. Queste piattaforme consentono di comprare e vendere gli asset digitali veri e propri. Bitcoin (BTC) spot, per esempio, è Bitcoin reale che puoi comprare, vendere o trasferire a qualsiasi exchange o wallet a tuo piacimento, oltre a conservarlo per tutto il tempo che vuoi.

I trader, invece, potrebbero essere più interessati ai derivati - prodotti di trading come contratti future e opzioni che si basano sui movimenti dei prezzi degli asset spot sottostanti.

Questi prodotti offrono contratti basati sulla price action degli asset sottostanti, e possono essere regolati in denaro o in asset digitali, a seconda dell’exchange. I contratti, però, sono limitati agli exchange che li offrono, quindi non possono essere trasferiti ad altre piattaforme.

Dopo aver determinato quali sono i tuoi obiettivi, può essere fondamentale valutare aspetti come le normative legate al Paese di residenza, la sicurezza dell’exchange e una lunga serie di altri fattori.
Di seguito troverai una lista di 10 fattori importanti da considerare nella scelta di un exchange.

1. KYC/AML

Ogni exchange deve conformarsi a leggi e regolazioni diverse, in base alla posizione della sua sede, alle sue pratiche e alle sue offerte. Alcuni exchange applicano misure Know Your Customer (KYC) e Anti-Money Laundering (AML), richiedendo ai partecipanti di inviare informazioni personali durante la creazione del conto.

Questi metodi e requisiti variano da un exchange all’altro. Alcune piattaforme prevedono KYC e AML per prelevare fondi o eliminare determinate restrizioni, obbligando i clienti a fornire identificazioni fotografiche e a volte anche un certificato di residenza. Altre piattaforme richiedono questa verifica durante il processo di creazione del conto.

Attualmente, molti crypto exchange negano l’accesso a clienti residenti in determinati Paesi.

2. Reputazione

Dato che le criptovalute sono in larga misura ancora un settore nuovo, è importante fare attenzione alla reputazione di ogni exchange preso in considerazione. Molte piattaforme sono state coinvolte in attività losche, hack ed exit scam, lasciando gli utenti in una situazione tutt’altro che ideale.

È importante svolgere ricerche sui vari exchange, cercandoli su Google accanto alla parola “scam” o “truffa” e valutando i risultati. Anche cercare l’exchange su varie forme di social media può rivelarsi utile, per trovare eventuali lamentele nei suoi confronti.

Un altro test utile è la lettura dei termini e delle condizioni di ogni piattaforma, annotando tutto ciò che appare allarmante o fuori luogo.

3. Sicurezza

Ogni exchange presenta i suoi metodi di sicurezza su misura. Controlla se l’exchange offre l’autenticazione a due fattori (2FA). Se la risposta è no, l’exchange potrebbe non essere accettabile per gli standard di sicurezza odierni.

Inoltre, verifica quale tipo di 2FA è compatibile. Google Authenticator, Authy e Yubikey sono tre opzioni comuni per la 2FA in quanto offrono una sicurezza nettamente migliore rispetto alla 2FA basata su messaggi di testo.

Ogni exchange ha varie altre misure di sicurezza che potresti voler esaminare, come le riserve di asset in cold storage e i servizi di custodia.

4. Fondo assicurativo

Gli utenti possono anche prendere in considerazione se l’exchange candidato ha un fondo assicurativo o meno. Alcuni exchange mantengono un pool di fondi per compensare i clienti in circostanze specifiche.

Altri exchange sono coperti dalla Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), che può proteggere una quantità specificata di fondi appartenenti a utenti statunitensi.

5. Exchange fiat

Ad un certo punto della loro carriera, trader e investitori avranno probabilmente bisogno di un exchange che offre opzioni di compravendita con valute fiat, permettendo di trasferire monete nazionali (USD, CAD, EUR, ecc.) verso il mondo crypto per il trading, e fuori dal mondo crypto per incassare profitti.

Alcuni exchange mettono a disposizione diverse opzioni fiat, compatibili con banche specifiche, e altri non lo fanno. Potrebbe essere necessario controllare le banche con cui collaborano questi exchange, oltre alle tipologie di valute fiat a disposizione.

6. Trading con leva finanziaria

Spesso gli exchange di derivati offrono opportunità di trading con leva finanziaria. Sostanzialmente, la leva finanziaria permette ai trader di prendere in prestito una certa quantità di fondi per le proprie attività di trading, in base all’ammontare dei fondi che possiedono sull’exchange.

La leva finanziaria potrebbe essere importante per i trader che vogliono aprire posizioni a breve termine con importi maggiori. Diversi exchange offrono leve da 1x a 100x, anche se ogni piattaforma potrebbe presentare regole differenti in merito ai livelli di liquidazione e margin call.

7. Volume

Le piattaforme di trading variano in base al numero di partecipanti che le utilizzano in un qualsiasi momento, oltre alla quantità di ogni asset che viene scambiata. Questo aspetto può essere importante in quanto influisce sulla facilità di entrare e uscire dalle posizioni.

Se un trader vuole vendere 100 BTC, probabilmente non riuscirà a farlo in un exchange con volumi scarsi, in quanto potrebbero non esserci abbastanza venditori ai prezzi di mercato correnti, costringendo il trader a vendere accettando offerte più basse sull’exchange.
Spesso le problematiche legate al volume complicano le posizioni in altcoin su certi exchange, rendendo difficile la compravendita di grandi somme in questi asset.

Valutare il volume può rivelarsi a volte un compito difficile, in quanto alcuni exchange pubblicizzano volumi falsi. Un metodo efficace consiste nell’esaminare l’order book su diversi exchange, annotando le quantità di ogni asset presenti nell’order book e la distanza tra i livelli di prezzo.

Un altro modo per determinare il volume è fare riferimento a siti web di terze parti che offrono questo tipo di dati. Coin360, CoinMarketCap e OnChainFX sono tre opzioni che mettono a disposizione diversi tipi di dati legati al volume.

8. Prezzi

Anche i prezzi degli asset variano da un exchange all’altro. I crypto asset potrebbero mostrare prezzi più alti o più bassi su un exchange rispetto a quelli riportati da un altro in base alla posizione dei partecipanti (a volte gli exchange basati in Cina pompano di più i prezzi), ai volumi e ad altri fattori. Rilevare queste divergenze può influenzare la scelta di un exchange, soprattutto per quanto riguarda le altcoin.

Le differenze di prezzo possono inoltre essere un campanello d’allarme relativo alla scarsa liquidità/volume di un dato exchange.

9. Asset supportati

Gli asset digitali più importanti, come Bitcoin, Ethereum (ETH) e Litecoin (LTC) sono ampiamente disponibili su gran parte dei crypto exchange. Altre monete e token con market cap più esigui, invece, potrebbero non essere accessibili su alcuni exchange.

Di conseguenza, può essere importante sapere quali crypto asset sono a disposizione su quale exchange, per selezionare le opzioni appropriate.

10. Commissioni

Sulla maggior parte degli exchange, viene applicata una piccola commissione su ogni operazione. Queste commissioni variano in base alla piattaforma e costituiscono solitamente una percentuale dell’operazione individuale.

Le commissioni potrebbero essere meno importanti per gli investitori di quanto lo sono per i trader. Infatti, questi ultimi comprano e vendono più frequentemente, accumulando più commissioni, anche se questo dipende dalle dimensioni di ogni operazione rispetto alla portata dell’investimento.

Alcuni exchange presentano anche commissioni e limiti di prelievo.

DYOR

Condurre la propria ricerca, dall’inglese Do Your Own Research (DYOR), è uno degli aspetti più importanti quando si partecipa al mondo delle criptovalute - non solo per quanto riguarda gli exchange, ma per l’intero settore nel suo complesso.

I 10 aspetti delineati sopra possono essere validi esempi dei fattori da considerare e approfondire nella scelta di un crypto exchange, anche se varieranno da persona a persona in base a obiettivi, valori e attività individuali. Lo scetticismo e la ricerca potrebbero rivelarsi particolarmente preziosi nel settore giovane e in evoluzione delle crypto.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente a (@benjaminpirus) e non riflettono necessariamente le opinioni di Cointelegraph. Ogni investimento e attività di trading comporta rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.