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Bitcoin in difficoltà: i mercati crypto reagiscono negativamente alla conferma dei dazi statunitensi su Canada e Messico, previsti per il 4 marzo

Bitcoin presenta due chiari obiettivi all'orizzonte, sotto forma di gap non colmati sui futures del CME che si rivelano calamite a breve termine per il prezzo di BTC.

A fronte di una cascata di liquidazioni, le whale di Bitcoin sono tra le potenziali fonti di supporto del prezzo.

Nonostante un inevitabile aumento della volatilità dopo l'attacco a Bybit, Bitcoin è subito tornato a muoversi lateralmente. Analisi del trader e imprenditore Mirko Castignani

L'attuale tendenza al ribasso delle altcoin “segnala una possibile capitolazione, dal momento che le posizioni in eccesso di leva verranno eliminate”, spiega un analista a Cointelegraph.

“Sembra si tratti di una sorta di soppressione dei prezzi”, sostiene Mow durante una tavola rotonda al Consensus di Hong Kong.

Secondo Ki Young Ju, CEO di CryptoQuant, Bitcoin non entrerà in un bear market nel 2025, nemmeno in caso di crollo fino a 77.000$

La diminuzione dell'offerta di Ether sugli exchange potrebbe segnalare un imminente rally dei prezzi guidato da uno “shock dell'offerta”, fenomeno riscontrabile quando una forte domanda di acquirenti incontra una diminuzione della disponibilità di ETH.

Secondo l'analista Gert van Lagen, BTC potrebbe raggiungere la fascia di prezzo compresa tra 270.000 e 300.000 dollari già entro la fine di quest'anno

Bitcoin raggiunge i picchi del ciclo quando le whale riducono i movimenti sugli exchange; i segnali sono favorevoli al ripetersi di questo schema nel 2025

I cosiddetti investitori “smart money” di Bitcoin dovranno mantenere i nervi saldi qualora il prezzo di BTC dovesse scendere nuovamente ai minimi.

I miner di Bitcoin potrebbero indicarci la rotta per un importante rimbalzo a lungo termine del prezzo di BTC.

L'ecosistema crypto ha subito un duro colpo a causa della prospettiva di una guerra commerciale tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali. Analisi del trader e imprenditore Mirko Castignani

Secondo gli analisti, le tensioni della guerra commerciale globale potrebbero esercitare pressioni su Bitcoin portandolo al di sotto del supporto chiave di 93.000 dollari nel breve termine.

Il rafforzamento della quotazione di BTC rischia di essere ulteriormente messo a repentaglio dalle previsioni dei mercati che intravedono una gigantesca batosta sui dati occupazionali di gennaio negli Stati Uniti.