La società di mining Riot Blockchain ha iniziato l'installazione di circa 3.000 nuove unità di Antminer S17 Pro, come parte del piano d'aggiornamento completo della sua struttura di mining in Oklahoma City.

Come svelato all'interno di un comunicato stampa dell'8 gennaio, Riot ha acquistato 3.000 nuove unità di Antminer S17 Pro dal colosso cinese del mining Bitmain. Queste macchine verranno installate all'interno del suo impianto di mining in Oklahoma City: per accelerare il processo di aggiornamento e sfruttare al massimo i nuovi dispositivi, l'azienda ha anche assunto nuovo personale.

Aggiornamento completo della struttura

A dicembre dello scorso anno, Riot aveva annunciato di aver acquistato da Bitmain altri 1.000 Antminer S17 Pro, la cui consegna era prevista per gennaio. L'aggiornamento della struttura di mining in Oklahoma City alla nuova generazione di macchine verrà completato entro le prossime quattro settimane.

Riot prevede che, una volta che tutti i 4.000 miner saranno divenuti pienamente operativi, l'impianto in Oklahoma City raggiungerà un hash rate complessivo di circa 248 petahash al secondo, con un incremento dell'efficienza pari al 240%.

L'azienda aveva svelato di aver pagato complessivamente circa 1,35 milioni di dollari per i 1.000 Antminer S17 Pro aggiuntivi: circa 1.350$ per macchina. Sul sito ufficiale di Bitmain questi dispositivi vengono venduti al prezzo di 1.401$ per unità, senza tuttavia includere tasse locali e spese di spedizione.

Ad aprile, Riot ha presentato una domanda alla Securities and Exchanges Commission degli Stati Uniti per lanciare un nuovo exchange regolamentato, chiamato RiotX, entro la fine del secondo trimestre dello scorso anno. La nuova piattaforma avrebbe permesso agli utenti di creare conti connessi a istituti bancari accreditati, e in questo modo trasferire facilmente sia criptovalute che denaro tradizionale. Tuttavia, ad oggi l'exchange non è ancora stato lanciato.