Questa notte il prezzo di Bitcoin (BTC) è sceso bruscamente da 37.800$ a 35.000$, portando alla liquidazione di posizioni future per un valore di ben 572 milioni di dollari.

Sono tre le ragioni principali per cui BTC si è contratto tanto drasticamente nelle ultime 12 ore: mercato dei derivati ​​surriscaldato, crescenti dubbi riguardo ai futuri movimenti della criptovaluta e mancanza di volatilità rialzista.

BTC/USD, candle chart a 15 minuti
BTC/USD, candle chart a 15 minuti (Bitstamp). Fonte: Tradingview

Il mercato dei derivati era fortemente surriscaldato

Prima che si verificasse il pullback, il mercato dei derivati su ​​Bitcoin era estremamente surriscaldato. Il funding rate dei future oscillava attorno allo 0,1%, una cifra dieci volte superiore alla media dello 0,01%.

Funding rate dei perpetual swap di BTC
Funding rate dei perpetual swap di BTC. Fonte: Digital Assets Data

Il "funding rate" è meccanismo che consente di raggiungere l'equilibrio nei mercati dei future, incentivando l'apertura di contratti long o short in ​​base al sentiment del mercato.

Se sul mercato sono presenti più contratti long che short, il funding rate diventa positivo: questo costringe gli acquirenti a compensare gli short-seller con una porzione dei loro contratti ogni otto ore, e viceversa.

Quasi tutte le principali criptovalute hanno assistito a un incremento del funding rate, che ha raggiunti picchi compresi fra lo 0,1 e lo 0,3 percento: in altre parole, l'intero mercato era estremamente surriscaldato.

Quando ciò accade, le probabilità di un long squeeze diventano molto alte, causando la liquidazione di un gran numero di contatti in un breve periodo di tempo.

Crescente incertezza nel mercato

Secondo i ricercatori di Santiment, i trader stanno cominciando a chiedersi se Bitcoin tornerà mai a 40.000$:

"C'è una quantità crescente di dubbio fra i trader, che si chiedono se Bitcoin rivisiterà i 40.000$. Ma prendendo in esame l'attività degli indirizzi e i volumi di trading, il trend a lungo termine sembra ancora molto sano."

Le oscillazioni di Bitcoin causano preoccupazione fra i trader
Le oscillazioni di Bitcoin causano preoccupazione fra i trader. Fonte: Santiment

I parametri fondamentali del network di Bitcoin, come attività degli indirizzi e volumi di trading, rimangono forti. È tuttavia innegabile che il sentiment del mercato si sia indebolito nell'ultima settimana, mentre il prezzo fatica a oltrepassare la resistenza a 38.000$.

L'interesse degli acquirenti è in calo

Da qualche giorno a questa parte, nel mercato di Bitcoin stiamo assistendo a uno scarso interesse da parte degli acquirenti, specialmente rispetto al rally di inizio mese che ha spinto il prezzo a 42.000$.

Durante le prime fasi del rally, quando Bitcoin scivolava a un livello di supporto chiave, come 35.000$, si assisteva a un'immediata reazione da parte dei compratori. Tuttavia, a partire dalla seconda metà di gennaio la risposta degli acquirenti è stata più debole: questo indica che le aspettative di un rally verso l'area di resistenza compresa fra i 40.000 e i 42.000 dollari sono diminuite, almeno nel breve termine.

Nelle prime due settimane di gennaio, la pressione di vendita è arrivata principalmente dall'Asia. Tuttavia, come indicato dalla correzione di questa notte, Bitcoin sta iniziando a mostrare debolezza anche nel mercato statunitense.

La scarsa volatilità rialzista ha reso i trader più cauti nel breve termine: ciò significa che molto probabilmente BTC vedrà una fase di consolidamento prolungata fino a febbraio.