Il 25 marzo, le preoccupazioni relative alla scadenza da record di opzioni su Bitcoin (BTC), equivalente a 6,1 miliardi di dollari, hanno causato un brusco sell-off che ha spinto il prezzo di Bitcoin a 50.400$.
Per molti trader la contrazione non è stata una sorpresa: alcuni hanno persino accennato a un possibile test del supporto a 47.000$. Nonostante la perdita di slancio rialzista, diversi indicatori sui derivati, tra cui il premium dei future rialzista e lo skew neutrale, suggeriscono che il prezzo potrebbe non visitare livelli inferiori a 50.000$.
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Anche se gli indicatori tecnici offrono un quadro incerto per la price action di Bitcoin nel breve termine, l’asset mantiene solidi fondamentali. Come segnalato ieri, diversi fondi sovrani hanno iniziato a informarsi sull’apertura di posizioni in BTC. Questo indica una crescente adozione globale per BTC e per il settore crypto nel suo complesso, con la creazione di nuovi trust su Ether (ETH) per soddisfare la domanda degli investitori istituzionali.
Gli analisti suggeriscono che il mercato è ipervenduto
Rafael Schultze-Kraft, co-fondatore e CTO di Glassnode, ha ipotizzato di recente un possibile calo più in basso, evidenziando la scarsa distribuzione del prezzo realizzato tra i 51.100$ e i 54.000$:
"Pochi #Bitcoin realizzati tra questo livello e i 51.000$. Un'ulteriore calo non mi sorprenderebbe. Attualmente il supporto on-chain più solido è a 47.400$."
Not much #Bitcoin realized between here and $51k. Would not be surprised if we dipped a bit more.
— Rafael Schultze-Kraft (@n3ocortex) March 22, 2021
Strongest on-chain support currently at $47,400.https://t.co/3GFPTQPp6F pic.twitter.com/NLBQvEIGfB
In un tweet successivo dopo la correzione di giovedì, Schultze-Kraft ha ribadito che il pullback “non era inatteso” e, a suo avviso, la prospettiva generale rimane rialzista:
“Strutturalmente, non è cambiato nulla. Devo ancora trovare dati che indicano uno scenario ribassista a lungo termine.”
Ulteriori prove di una potenziale svolta nel breve termine arrivano dai cambiamenti nell’offerta liquida di Bitcoin, che ha registrato il calo più significativo in oltre 6 mesi.
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Questo suggerisce che un grande numero di BTC sono stati rimossi dall’offerta in circolazione e depositati in wallet per l’HODL a lungo termine, mostrando che i rialzisti si preparano a un nuovo rialzo del prezzo.
Le altcoin continuano a sprofondare
Il sell-off in Bitcoin ha colpito duramente molte altcoin, mentre i trader chiudevano posizioni nel tentativo di proteggere i recenti guadagni.
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Una delle poche altcoin a distinguersi dal resto è Aragon (ANT), il cui recente avvicinamento a DeFi e NFT ha contribuito a innescare un rally del 50% verso i 13,56$. Anche Holochain (HOT) e Balancer (BAL) sono riuscite a chiudere la giornata in positivo, con guadagni rispettivamente del 5,2% e del 6,4%.
Attualmente il market cap complessivo delle criptovalute è pari a 1.678 miliardi di dollari, mentre la dominance di Bitcoin corrisponde al 59,2%.
Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph.com. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.