60 Minutes, lo storico notiziario della CBS che va in onda dal 1968, durante il nuovo episodio previsto il 10 aprile discuterà della Bitcoin Beach salvadoregna.

Secondo un post di condiviso ieri dall'account Twitter di 60 Minutes, il notiziario investigativo manderà in onda un segmento dedicato all'area crypto-friendly di El Zonte, un villaggio situato nel Salvador, dove i residenti e i visitatori sono in grado di utilizzare Bitcoin (BTC) per pagare qualsiasi cosa, dalle bollette ai tacos. Sharyn Alfonsi, giornalista e corrispondente dello show, ha intervistato Mike Peterson, una delle persone che ha finanziato il progetto e incoraggiato l'adozione delle crypto tra i residenti.

 

Come ha fatto una città del Salvador a diventare nota come Bitcoin Beach? Domenica, Sharyn Alfonsi incontra Mike Peterson, che ha contribuito a renderlo possibile.

Il progetto Bitcoin Beach ha preceduto l'adozione di BTC come valuta a corso legale nel paese latino, annunciato inizialmente dal presidente Nayib Bukele durante la conferenza Bitcoin 2021 e promulgato ad inizio settembre 2021. Da quel momento, il presidente ha acquistato BTC in diverse occasioni, per un totale – aggiornato a gennaio – di 1.801 BTC, dal valore di circa 77 milioni di dollari al cambio attuale.

Bitcoin Beach. Foto di Jack Farren.

Un sondaggio svolto dalla Camera di Commercio salvadoregna pubblicato a marzo ha evidenziato che solo il 14% degli intervistati ha effettuato transazioni in BTC da quando la Ley Bitcoin del Salvador è entrata in vigore, con più del 90% delle aziende che riportano che l'adozione della criptovaluta abbia avuto un impatto minimo sulle vendite. Tuttavia, il paese sta procedendo con la creazione della Bitcoin City, un progetto che verrà finanziato da obbligazioni BTC e alimentato in parte da energia geotermica dei vulcani vicini.

Lo show di 60 Minutes non si limiterà alle criptovalute: l'episodio includerà un'intervista esclusiva con il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskyy circa la devastazione causata dalla guerra. Il governo ucraino continua ad accettare donazioni in criptovalute e denaro fiat per gli aiuti umanitari e per finanziare i militari della nazione per respingere le forze russe.