Sono stati sottratti 700.000 $ da LaunchZone, un protocollo DeFi basato sulla BNB Chain, e il progetto sostiene che sia stato effettuato un exploit da parte di un utente malintenzionato.

I dettagli sulla vicenda rimangono ancora scarsi, nonostante il 27 Febbraio sia stato prosciugato oltre l'80% dei fondi presenti nel pool di liquidità di LaunchZone. Un messaggio sul gruppo Telegram ufficiale ha avvertito gli utenti di non acquistare token fino a quando non saranno disponibili ulteriori informazioni:

"$LZ è stato hackerato dall'exploiter DND. Il team sta gestendo la situazione, si prega di non acquistare il token in questa fase. Si prega di mantenere la calma. Aggiorneremo tempestivamente (sic)".

Il valore del token nativo di LaunchZone è crollato di oltre l'80% a causa dello swap dei fondi tramite PancakeSwap, come risulta dai dati presenti su diversi blockchain explorer.

LaunchZone ha oltre 44.000 membri sul suo canale Telegram e circa 275.000 follower su Twitter. Il progetto non ha rilasciato alcun avviso o annuncio ai suoi numerosi follower su Twitter e la pagina Facebook non ha ancora risposto alle richieste di commento di Cointelegraph.

Nell'ultimo anno l'ecosistema della BNB Chain è stato colpito da hackeraggi ed exploit. La stessa BNB Chain è stata vittima di un exploit da 100 milioni di dollari nell'Ottobre 2022, con conseguente hard fork. Gli aggressori avevano approfittato di un exploit cross-chain.

Anche Jump Crypto, società di infrastrutture Web3, ha identificato e segnalato una vulnerabilità critica al team della BNB Chain nel Febbraio 2023. L'exploit avrebbe consentito a un utente malintenzionato di mintare una quantità illimitata di token tramite trasferimenti illeciti. Il team di BNB ha corretto la vulnerabilità prima che venisse rivelata al grande pubblico.

Questa situazione è in fase di sviluppo e ulteriori informazioni verranno aggiunte non appena saranno disponibili.