Secondo Marshall Hayner, early adopter di Bitcoin (BTC), Adam Back avrebbe bevuto una birra con Satoshi Nakamoto a Londra.
“Sì, l’ho incontrato una volta”
Marshall Hayner, CEO di Metal Pay, sostiene di aver ascoltato una storia raccontata da Back a una festa a Los Gatos qualche anno fa: si celebrava la fondazione di Blockstream e l’ottimo esito della sua raccolta di capitali.
Hayner afferma di essere stato invitato alla festa da Austin Hill, CEO di Blockstream all’epoca. La community era ancora molto piccola e unita, e all’evento c’erano solo poche persone. Dopo qualche bicchiere, iniziarono a parlare di Satoshi Nakamoto. Back, da sempre indicato come una delle possibili reali identità di Nakamoto, avrebbe quindi detto: “Sì, l’ho incontrato una volta”.
Quando gli vennero chiesti ulteriori dettagli, però, Back si sarebbe rifiutato di aggiungere altro, dicendo:
"Non voglio dire troppo, ma lui è inglese. Ci siamo incontrati a Londra e siamo andati a bere una birra al pub. Forse è uno dell’MI6."
Hayner ha dichiarato di non ricordare se Back avesse aggiunto ulteriori dettagli relativamente alla data dell’incontro, ma presume che potrebbe essere successo nel 2009-2010. Facciamo notare che da anni circolano rumor sul fatto che Bitcoin sarebbe stato creato da una (o più) agenzie di intelligence.
Back e Maxwell negano fermamente
Hayner ricorda che molte persone vicine a Back e a Blockstream erano presenti alla festa, tra cui anche Austin Hill e Gregory Maxwel, sviluppatore di Bitcoin Core. Cointelegraph ha contattato Back, Hill e Maxwell per sentire la loro versione dei fatti.
Back sostiene di non aver mai incontrato Satoshi Nakamoto, né di aver mai raccontato questa storia:
"No, non ho mai detto una cosa del genere, dato che non è vera. Per quanto ne so io nessuno di credibile ha mai detto di aver incontrato Satoshi di persona. [...] Non so chi sia Marshall Hayner e non ho parlato di questa cosa con lui."
La risposta di Maxwell è molto simile a quella di Back. Ha confermato di essere stato alla festa, ma ha negato di aver mai sentito questa storia:
"Non ricordo che Adam abbia mai detto qualcosa del genere, me ne ricorderei: sarebbe stata in contrasto con tutto quello che Adam ha sempre detto sulla questione, prima o dopo, e inoltre sarebbe poco allineata con la storia di Bitcoin. Che io sappia, nessuno nella community ha mai incontrato Satoshi."
Maxwell ha anche aggiunto di averne discusso col suo partner, anch’egli presente alla festa, e nemmeno lui ricorderebbe questa conversazione.
Hill non ha risposto alle domande di Cointelegraph.
Perché Satoshi avrebbe voluto incontrare qualcuno?
Ancor prima di raccontare questa storia, Hayner ha detto che Adam Back non avrebbe mai confermato lo scoop. Tuttavia, se la sua versione dei fatti fosse veritiera, si tratterebbe del primo “avvistamento” di Satoshi. Anche se Back non ha voluto confermare la ricostruzione fatta da Hayner, spesso nella community si è ritenuto che il creatore di Bitcoin avesse origini inglesi.
Qualora Satoshi avesse voluto conoscere di persona qualcuno nel mondo crypto, magari per dimostrare la propria gratitudine, Back sarebbe stato un candidato plausibile, dato che il suo sistema Hashcash è stato di grande ispirazione per Bitcoin.
Cointelegraph ha inoltre ricevuto una mail da Austin Hill, il quale ha nettamente smentito quanto riferito da Hayner definendolo “una str*nzata”. Hill ci ha detto che il team di Blockstream, sin dalle sue origini, aveva concordato di non fare supposizioni sull’identità di Satoshi, poiché sarebbe stato “contrario agli ideali cypherpunk”.
Ha concluso affermando che, per quel che ne sa, Back non si sarebbe mai distaccato da questo modus operandi. Qualora lo avesse fatto, Hill avrebbe certamente “rimproverato Adam per aver infranto la regola.”