Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha postato sul suo profilo pubblico Facebook un appassionato intervento dove viene citato il lancio di una criptovaluta municipale autonoma che, a suo dire, libererebbe la città dalla "discriminazione anti-meridionale" e dal debito "ingiusto".

La nuova moneta di De Magistris fa parte di un triplice piano d'azione che ha l'obbiettivo di reclamare l'autonomia politica e fiscale del capoluogo campano.

Anche se il post di ieri non scende nei dettagli, il piano di lanciare una criptovaluta municipale era stato discusso dal sindaco già in passato, tant'è che il programma del gruppo di studio municipale sono stati annunciati anche sulla pagina ufficiale della città.

L'ultimo post di De Magistris ha contestualizzato questa visione di una criptovaluta municipale nell'ambito di uno sforzo politico per emancipare le regioni meridionali e rafforzare l'autodeterminazione contro i "potentati che governano a Roma".

Il governo centrale, a suo avviso, ha lavorato a favore del nord:

"Ed allora di fronte ad un Governo ad evidente trazione anti-meridionale, di fronte al rafforzamento dell’asse Lombardo-Veneto per l’attuazione del referendum autonomista - già lavorano per dirottare la gran parte delle risorse verso i ricchi, dando elemosine al Sud, magari con la veste ingannevole di un pseudo reddito di cittadinanza - noi dobbiamo lanciare una sfida storica, mai pensata ed attuata sinora."

Come segnalato da Cointelegraph, la sinergia tra la rivoluzione della criptovaluta e la governance autonoma è stata riconosciuta in diversi settori: le criptovalute vengono infatti attivamente proposte come un sistema capace di impedire ai movimenti secessionisti di essere tenuti in ostaggio dai governi sovrani.