Matthew Piercey, accusato di aver gestito due società fraudolente che richiedevano decine di milioni di dollari per investire apparentemente in mining di criptovalute, assicurazioni sulla vita e altri asset, è stato arrestato dalle forze dell’ordine dopo un tentativo fallito di fuga dagli agenti dell’FBI usando uno scooter d’acqua.
Secondo l’agenzia di stampa californiana The Sacramento Bee, il quarantaquattrenne di Shasta County è sfuggito agli agenti che cercavano di catturarlo per un’ora. Inizialmente è fuggito a bordo del suo veicolo dalla sua casa a Redding, California.
Dopo aver attraversato le zone residenziali della città, il sospetto è uscito di strada due volte diretto verso l’autostrada Interstate 5 prima di abbandonare l’automobile in riva al lago Shasta.
Dopodiché, Piercey ha trascorso circa 25 minuti nel lago a bordo di uno scooter d’acqua, un dispositivo che aiuta i sommozzatori a spostarsi sott’acqua a velocità fino a 6 km/h. Sfortunatamente per lui, è stato arrestato una volta riemerso dal lago.
Ora Piercey deve affrontare molteplici accuse di frode informatica, frode postale, riciclaggio di denaro e corruzione di testimone in relazione alle operazioni delle sue società di investimento Family Wealth Legacy LLC e Zolla Financial LLC.
Le autorità credono che a partire dal 2015 le due compagnie abbiano ricevuto 35 milioni di dollari dai clienti per “prodotti di investimento” come mining di criptovalute, investimenti nel settore sanitario e security. Le società prendevano di mira investitori facoltosi, con investimenti minimi fissati a 50.000$.
Tuttavia, Piercey avrebbe ammesso a un collaboratore che il cosiddetto “Upvesting Fund” delle sue compagnie in realtà non esisteva. Inoltre, sembra che l’accusato operatore di Ponzi non conosca le criptovalute, ma abbia utilizzato il termine come buzzword. Joshua Cons, avvocato dei clienti di Family Wealth Legacy, ha affermato:
“Non credo sapessero quello che facevano con le crypto.”
Piercey avrebbe speso 2,5 milioni di dollari nella ristrutturazione di due case e in spese della sua carta di credito. Il complice accusato, Kenneth Winton, avrebbe speso 1 milione di dollari sottratto dai fondi per comprare una casa galleggiante.
Secondo i procuratori, 8,8 milioni di dollari dei fondi raccolti sarebbero stati distribuiti a investitori precedenti per creare l’illusione che la società stesse generando profitti, aggiungendo:
“Nell’investimento netto rimanente di circa 26 milioni di dollari, rimangono pochi asset liquidi per rimborsare gli investitori.”
Inoltre, l’accusa segnala che Piercey potrebbe scontare una sentenza a vita se giudicato colpevole. L’incidente sottolinea quanto sia facile persino per investitori ricchi perdere denaro a causa di “opportunità d’investimento” inesistenti nel settore crypto.