Fra 5-10 anni, quasi tutte le classi di asset del "mondo reale" potrebbero essere tokenizzate sotto forma di NFT: è la previsione di Cynthia Wu, Founding Partner e COO della piattaforma di servizi per asset digitali Matrixport.
In un'intervista con Cointelegraph, Wu ha affermato che il caso d'uso migliore per gli NFT è la rappresentazione digitale di asset del mondo reale, facilmente salvabili e scambiabili on-chain:
"In futuro, tutte le principali classi di asset finanziari saranno rappresentate su questa nuova infrastruttura. Gli NFT potrebbero essere lo strumento perfetto per rappresentare gli asset off-chain, come atti immobiliari, azioni o obbligazioni."
Il passaggio alla blockchain renderebbe questi asset fisici "più liquidi e facilmente scambiabili," migliorando price discovery e attività di transazione. L'attuale utilizzo primario degli NFT, ovvero oggetti da collezione digitali, non aiuta l'adozione istituzionale: "Non abbiamo ancora visto asset off-chain rappresentati on-chain. [...] Siamo ancora soltanto agli inizi."
Questo mese, un report del Boston Consulting Group (BCG) ha stimato che la dimensione totale degli asset illiquidi tokenizzati potrebbe raggiungere i 16.100 miliardi di dollari entro il 2030. Il BCG prevede che gran parte di questa tokenizzazione deriverà da IPO, immobili, debito privato ed entrate generate da piccole e medie imprese.
Tuttavia, sebbene la tokenizzazione di asset reali sia un caso d'uso molto interessante per le istituzioni finanziarie, le grandi aziende rimangono riluttanti ad abbandonare i sistemi legacy che hanno utilizzato per anni.
Ad oggi, il sistema finanziario tradizionale non ha mai preso seriamente in considerazione il trading di asset non fungibili, poiché non possono essere scambiati facilmente quanto asset fungibili e divisibili. Tuttavia, la tokenizzazione sulla blockchain potrebbe rappresentare una soluzione a questo problema.
Wu sostiene che l'infrastruttura blockchain è un'opzione di gran lunga migliore rispetto ai sistemi legacy: è più efficiente dal punto di vista dei costi, migliora la liquidità, permette di accedere ai mercati 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, e rimuove intermediari superflui.
Matrixport è stata fondata nel febbraio 2019, e oggi gestisce 3-4 miliardi di dollari in asset digitali per conto di un gran numero di clienti, sia retail che istituzionali.