Quando un exchange di criptovalute lista la sua prima altcoin, il danno è fatto: di lì a breve inizierà a inseguire ogni lancio di memecoin. È l'avvertimento del dirigente di un'azienda che tratta soltanto Bitcoin (BTC).
Alex Leishman, CEO di River Financial, ha scritto in un post su X:
"Nel momento in cui un exchange aggiunge un token non-Bitcoin, sta di fatto salendo sulla giostra delle memecoin. [...] Non ha senso listare ETH, se non si listano anche tutti i token emessi su Ethereum. Lo stesso vale per Solana."
River non vuole diventare un "crypto-casinò"
Leishman ha affermato che, sebbene esistano molti "crypto-casinò di successo", lui non ha alcun interesse a crearne uno. River Financial è un'istituzione finanziaria Bitcoin-only che si concentra unicamente sull'acquisto e la vendita di BTC. Diverse altre aziende hanno optato per un approccio Bitcoin-only, tra cui Swan Bitcoin, Bull Bitcoin e l'exchange decentralizzato Bisq.
Leishman ritiene che le piattaforme di trading multi-asset diano priorità alla speculazione a breve termine rispetto all'accumulo di ricchezza:
"Il modello di business di questi casinò si basa sull'estrarre quanto maggior valore possibile dai clienti. Al contrario, il modello Bitcoin-only è focalizzato sull'aiutare le persone a costruire ricchezza a lungo termine."
Critiche simili sono state sollevate in passato, anche durante la bull run delle memecoin all'inizio del 2024. Nell'aprile 2024, Eddy Lazzarin, CTO di a16z, ha dichiarato che le memecoin ostacolano la visione a lungo termine delle criptovalute: "Nella migliore delle ipotesi, le memecoin sono un rischioso gioco d'azzardo."
Il market cap delle memecoin è sceso del 27,94% negli ultimi 12 mesi. Fonte: CoinMarketCap
La capitalizzazione complessiva del mercato delle memecoin ha subito un calo significativo dall'inizio del 2025 a oggi: di quasi il 50%.