Il leader uscente dell’Office of the Comptroller of the Currency statunitense è convinto che il futuro della finanza sia nativo su blockchain, secondo una conversazione di mercoledì con la società di analisi crypto Elliptic.

Descritto dal CEO di Elliptic, Simone Maini, come “un padrino del settore crypto,” Brian Brooks è stato una luce guida nella politica statunitense nei confronti delle crypto dopo aver sostituito il Comptroller Joseph Otting a maggio 2020. Ieri, ha delineato punti di vista che seguono un articolo di opinione pubblicato martedì dal Financial Times.

Nello specifico, Brooks ha colto l’occasione per promuovere la sua visione di un OCC che controlla il comportamento responsabile di algoritmi invece che di banchieri:

“Immagina un mondo in cui concediamo licenze a software invece che a individui.”

La visione si allinea con il lavoro complessivo di Brooks per portare avanti un registro nazionale per le istituzioni finanziarie non depositarie, definito dai detrattori “registro non bancario.” In termini più generali, l’Acting Comptroller considera inevitabile il cambiamento tecnologico, per cui sta cercando di preparare un quadro normativo adeguato:

“A mio avviso, è inevitabile che il futuro della finanza arriverà su internet, come l’informazione ha fatto 25 anni fa, e dobbiamo preparare le banche e i registri bancari per questo mondo.”

Descrivendo il recente deplatforming politico da social media e gestori di pagamento come “agghiacciante,” Brooks ha affermato:

“Crypto significa libertà. Non esiste un CEO da bandire dalle piattaforme. Se la scorsa settimana non credevi che la libertà è importante, oggi dovresti.”

Tuttavia, Brooks ha confermato quanto sospettato da tempo. La sua permanenza nell’OCC terminerà con l’imminente arrivo dell’amministrazione Biden. “Ci sarà un altro Comptroller e non sarò io,” ha annunciato.