Il protocollo Anchor era stato originariamente progettato per offrire un tasso di interesse del 3,6%, ma è stato incrementato al 20% una settimana prima del rilascio per attirare più investitori: lo ha svelato un core developer del progetto, che ha preferito rimanere anonimo, in un'intervista con il portale d'informazione sudcoreano JTBC.
Lo sviluppatore, indicato come "Mr. B" nell'articolo, afferma:
"Non sapevo che sarebbe stato rilasciato con un tasso di interesse così alto. È stato impostato al 20% soltanto una settimana prima del rilascio. Pensavo che sarebbe collassato immediatamente. In realtà c'è voluto un po', ma alla fine è accaduto."
Mr. B ha spiegato che la piattaforma era stata progettata per offrire un tasso di interesse di appena il 3,6%: questo era un parametro chiave per mantenere stabile l'ecosistema Terra, in quanto teneva in considerazione i fondi presenti nella tesoriera di Anchor.
Ma soltanto una settimana prima del lancio, gli sviluppatori hanno scoperto che i piani erano cambiati: gli investitori potevano accedere a un interesse incredibilmente alto (20%) bloccando le loro stablecoin TerraUSD Classic (USTC) in Anchor Protocol. Secondo alcuni documenti di progettazione interni realizzati da Terraform Labs, afferma JTBC, la cifra sarebbe stata aumentata per attrarre nuovi investitori.
Lo sviluppatore Mr. B ha tentato di avvisare il fondatore di Terra Luna, Kwon "Do Kwon" Do-Hyung, poco prima del lancio nell'aprile 2019:
"Poco prima del rilascio, ho suggerito al CEO Kwon Do-Hyung di abbassare il tasso di interesse. La mia proposta non è stata accettata."
Il collasso di Terra Classic (LUNC) e della sua stablecoin algoritmica USTC ha portato il governo sudcoreano a pianificare il lancio di un nuovo Comitato per gli Asset Digitali, che si occuperà di supervisionare l'industria crypto nel Paese.
Lo scorso mese Do Kwon è stato convocato a un'udienza parlamentare per discutere dell'incidente. Inoltre, alcuni documenti del tribunale hanno rivelato che Do Kwon aveva sciolto Terraform Labs Korea pochi giorni prima del crollo.
Ciononostante, il co-fondatore di Terra è riuscito a rilanciare il network: una nuova blockchain chiamata Terra 2.0, nota anche come Pheonix-1, che mira a correggere gli errori e a ripristinare Terra (LUNA) e TerraUSD (UST).