Un giorno dopo che il Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato il mixer di criptovalute Tornado Cash per il suo presunto ruolo in operazioni di riciclaggio di denaro, qualcuno ha iniziato a inviare transazioni da 0,1 Ether (ETH) dallo smart contract del mixer ai wallet di importanti figure del settore crypto e non, dal CEO di Coinbase Brian Armstrong al noto presentatore statunitense Jimmy Fallon.

Ovviamente, data la natura di Tornado Cash, non è possibile risalire all'origine di queste bizzarre transazioni.

"Importanti individui e società che hanno appena ricevuto fondi da un'entità sanzionata dal governo:

- Jimmy Fallon
- Shaquille O'Neal
- PUMA
- Randi Zuckerberg
- Logan Paul
- Brian Armstrong
- Steve Aoki
- Ukraine Crypto Donation
- Dave Chappelle
- Beeple

Gli investigatori avranno da che divertirsi."

A causa delle sanzioni, è illegale per qualsiasi persona ed entità statunitense interagire con gli indirizzi degli smart contract di Tornado Cash. Le sanzioni per inadempienza intenzionale possono variare da 50.000 a 10.000.000 dollari, e da 10 a 30 anni di reclusione.

L'uniformità delle transazioni sembra indicare che si tratti di uno scherzo, oppure di un tentativo di indirizzare l'attenzione delle forze dell'ordine sugli individui destinatari. Tuttavia, il Tesoro sottolinea la necessità di un'interazione "intenzionale" con gli smart contract in blacklist affinché si possa procedere con un'azione penale. È pertanto improbabile che ricevere gratuitamente token da Tornado Cash da un'entità anonima rappresenti un reato.

Lo stesso giorno, le piattaforme di sviluppo Web3 Alchemy e Infura.io si sono unite all'emittente di stablecoin Circle e al servizio di hosting per software GitHub nel bloccare gli indirizzi di Tornado Cash.

Mesi prima, dato il timore della community che la piattaforma venisse usata per riciclare denaro sporco, Tornado Cash aveva disabilitato l'accesso all'applicazione da parte di wallet illeciti. Tuttavia il suo co-founder, Roman Semenov, aveva ammesso all'epoca che Tornado Cash poteva soltanto bloccare l'accesso all'interfaccia delle applicazioni decentralizzate, ma non allo smart contract sottostante.