Un gruppo di redattori su Wikipedia, l'enciclopedia libera generata dagli utenti, ha votato contro la classificazione dei token non fungibili (NFT) come forma d'arte, raggiungendo un consenso per rinviare la questione fino a data da destinarsi.

Alla fine di dicembre, un sondaggio e un conseguente dibattito iniziato sulla piattaforma ruotavano intorno alle vendite d'arte più costose di artisti viventi, e se le vendite d'arte sotto forma di NFT dovessero essere considerate come "vendite d'arte" o "vendite di NFT".

L'editor "jonas" commenta il caso scrivendo:

"Wikipedia non può davvero decidere cosa sia arte o no. È per questo che inserire gli NFT, arte o no, nella loro propria classifica renderebbe le cose molto più semplici".

Gran parte della discussione era incentrata sul dubbio se un NFT rappresentasse un'opera d'arte oppure fosse semplicemente un token, separato dall'arte sottostante. I redattori si sono trovati divisi sulla definizione, anche a causa della carenza di informazioni affidabili da cui concludere.

Una votazione ha espresso cinque redattori contrari ad includere gli NFT nelle vendite d'arte e solo uno a sostegno. Mercoledì è stato raggiunto il consenso a rimuovere tali vendite dalla classifica, come la collezione NFT di Pak da 91 milioni di dollari e l'NFT da 69 milioni di dollari di Beeple, rinviando la discussione ad una data successiva.

In particolare, relativamente all'NFT di Beeple "Everydays: The First 5000 Days", raffigurante un collage di opere d'arte originali venduto all'asta tramite la prestigiosa casa Christie's l'anno scorso a marzo, la discussione diventa complessa. Lo stesso New York Times riporta Beeple come il "terzo artista con vendite più alte" vivente.

Secondo le linee guida di Wikipedia, per formare un consenso non è richiesta né l'unanimità né un voto. Per raggiungere una decisione, il consenso deve tenere conto di tutte le preoccupazioni legittime degli editori partecipanti che rientrano nelle politiche della piattaforma.

Cosa ne sanno i redattori di Wikipedia?

Tuttavia, la posizione di consenso non è andata giù a "Pmmccurdy", unico editor sostenitore degli NFT, che ha sostenuto:

"Come possiamo avere un consenso quando, fin dall'inizio, ho sostenuto l'inclusione degli NFT in questa classifica. La prova schiacciante da fonti secondarie pone le opere NFT come arte e quindi degne di essere incluse in questa classifica."

"Se siamo d'accordo che Beeple e Pak siano artisti, perché le loro vendite non dovrebbero rientrare in tale lista? Non ne capisco la logica", hanno aggiunto.

Secondo l'editor "SiliconRed", "per il momento gli NFT dovrebbero essere rimossi da questa classifica, con l'intenzione di riaprire la discussione in una data successiva. A parer mio, questo incorpora tutte le preoccupazioni, compresa la tua".

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Diversi sostenitori degli NFT, come Griffin Cock Foster, co-fondatore di Nifty Gateway, ha espresso la propria delusione in merito alla decisione di Wikipedia:

"È una situazione davvero fuori dal mondo: i moderatori di Wikipedia ribadiscono che *nessun* NFT è un opera. Affermano che, se si tratta di un NFT, non può essere classificato come arte."

Anche il fratello gemello di Foster, Duncan, è intervenuto, etichettando la questione come "Emergenza Arte", esortando la comunità ad intervenire attraverso un post ritwittato da Tyler Winklevoss, co-fondatore di Gemini, che ha commentato:

"Wikipedia lavora in base ai precedenti. Se gli NFT sono classificati come 'non arte' in questa pagina, allora saranno classificati come 'non arte' nel resto di Wikipedia. Wikipedia è la fonte globale di verità per molti, in tutto il mondo. La posta in gioco non potrebbe essere più alta!

"Emergenza arte!

C'è un dibattito in corso su @Wikipedia che ha il potenziale per categorizzare ufficialmente gli NFT come 'non arte' su tutta Wikipedia.

Wikipedia è una fonte globale di verità. Classificare gli NFT come 'non arte' sarebbe un disastro!"

Everipedia, equivalente decentralizzato Web3 di Wikipedia, ha commentato l'approccio della piattaforma agli NFT e all'arte:

"Gli editor di Everipedia hanno creato oltre 100 pagine sulle collezioni #NFT, mentre Wikipedia contrassegna gli NFT come 'non arte' in tutta la loro piattaforma. È ora che i progetti NFT si spostino su Everipedia $IQ, un'enciclopedia sul Web 3.0 che supporta l'arte e l'innovazione."

Non è il primo caso in cui Wikipedia soffre di problematiche legate alla segnalazione di informazioni relative alle crypto. Nel settembre 2020, Cointelegraph ha riportato come David Gerard, attivista anti-crypto e senior editor di Wikipedia, abbia contribuito a rimuovere una voce relativa a Power Ledger, società australiana di software blockchain.

Gerard ha dichiarato che il post era stato cancellato in quanto considerato "un mucchio di comunicati stampa", e che l'unico articolo schietto trattasse Power Ledger come "una truffa", nonostante molte delle informazioni provenissero da pubblicazioni affidabili come TechCrunch e The Economic Times.