Due dirigenti dell'Asia Pacific Conservative Union (APCU) hanno lanciato il Liberty Ecosystem, una rete basata su blockchain progettata per combattere l'autoritarismo. Lo rivela un comunicato stampa condiviso con Cointelegraph il 2 marzo.

I cofondatori del progetto sono il presidente dell'APCU Jikido "Jay" Aeba e il CEO nonché cofondatore dell'organizzazione Yasu Kikuta. Il comunicato stampa descrive l'iniziativa come una "federazione decentralizzata di organizzazioni di patrocinio locale e sviluppo economico che cercano di combattere l'ascesa dell'autoritarismo nella regione Asia-Pacifico e in tutto il mondo".

Secondo l'annuncio, alcuni regimi come la Cina investono in progetti di infrastrutture straniere per cercare di affermare il loro controllo sulla sovranità politica di altri paesi. L'uso del potere economico per esercitare un controllo politico ha cominciato a provocare l'esportazione del modello di governo autoritario in altri paesi, come Sri Lanka, Indonesia e Giappone.

Il comunicato stampa spiega che il progetto basato su blockchain prevede l'uso dei cosiddetti "Liberty Tokens" per creare una comunità condivisa e un'infrastruttura finanziaria destinata a rafforzare le organizzazioni locali che combattono l'autoritarismo. L'iniziativa ha anche stretto una partnership con l'ecosistema di token Wowoo.

Si ritiene che l'attivismo per i diritti umani sia uno dei più grandi casi d'utilizzo del Bitcoin. Tuttavia, la talpa statunitense Edward Snowden ha espresso le sue preoccupazioni per le prospettive a lungo termine del Bitcoin in un'intervista dello scorso anno, individuando nella natura pubblica della sua blockchain il principale difetto della criptovaluta più famosa al mondo.