Negli ultimi due mesi, Paxful, marketplace crypto P2P, è riuscito a difendersi da una lunga serie di attacchi informatici, tra cui 220.000 tentativi di intrusioni tramite bot e diverse truffe condotte attraverso i social media.

Nella medesima finestra temporale, due diversi gruppi hacker sono riusciti a rubare circa 200 milioni di dollari in crypto dall'exchange KuCoin, e 5,4 milioni di dollari da Eterbase.

Paxful sostiene che i malintenzionati hanno provato ad usare dei bot per perpetrare degli attacchi “brute force”, con lo scopo di introdursi negli account degli utenti: 

"I bot, che secondo alcuni report generano circa il 25% del traffico web a livello mondiale, sono programmi che simulano le azioni di un dispositivo reale. Essi rappresentano un serio problema per chi gestisca un e-commerce, dato che i cybercriminali utilizzano i bot per rubare soldi, scoprire le credenziali degli utenti tramite attacchi brute force e mandare in tilt i sistemi con gli attacchi DDoS."

I lockdown attuati da vari Paesi del mondo hanno fornito ai criminali possibilità irripetibili: basti pensare al gruppetto di adolescenti che è riuscito ad hackerare alcuni account Twitter di personaggi molto noti.