Pochi settori si sono dimostati così proattivi come quello musicale nell'esplorare ed adottare le tecnologie emergenti all'incrocio tra Web3 e cultura.
Dallo streaming alla distribuzione, dal coinvolgimento dei fan alle community esclusive, i casi d'uso del Web3 nella musica sono numerosi ed in continuo aumento. 
Uno dei primi pionieri di questa intersezione, Audius, un servizio di streaming e condivisione musicale decentralizzato, di proprietà della community e controllato dagli artisti, ha appena annunciato che gli artisti potranno essere pagati direttamente per i loro contenuti tramite stablecoin. 

Retribuzione dei musicisti

Il 25 settembre Audius ha annunciato il completamento della fase beta riservata, cominciata a novembre 2023. L'aggiornamento garantisce agli artisti della piattaforma il pieno controllo dei prezzi e consente loro di ricevere pagamenti in USD Coin (USDC).
I fan potranno utilizzare le loro carte di credito per pagare gli artisti direttamente in USDC, consentendo poi agli artisti di cambiare la stablecoin in qualsiasi valuta di loro scelta. 
Il lancio introduce anche, per la prima volta, un modello di revenue-sharing della comunità, in cui il 10% di ogni pagamento sarà indirizzato alla tesoreria della community di Audius. Le decisioni di governance determineranno il modo in cui questi fondi saranno allocati in futuro.
Il cofondatore e CEO di Audius, Roneil Rumburg, si è detto entusiasta della flessibilità della piattaforma, sottolineando che gli artisti l'hanno già utilizzata per creare opportunità innovative. 

“È stato molto bello e sorprendente constatare come gli artisti abbiano sfruttato il nostro mercato musicale per coinvolgere i loro fan e creare al contempo un flusso di entrate completamente nuovo per loro stessi; dalla vendita di download alla creazione di concorsi innovativi...”. 

Per esempio, Kato On The Track, early adopter ed utente beta in grado di sfruttare con successo il marketplace per vendere contenuti e beat, ha generato entrate al di fuori dei tradizionali modelli di streaming. 

Il futuro della musica 

Anche il rapper MadeinTYO ha sfruttato gli strumenti Web3 della piattaforma Audius per coinvolgere la sua community, organizzando un concorso. Ciò gli ha permesso di mantenere un maggiore controllo sulla sua musica, mentre i fan hanno utilizzato i suoi elementi per creare le proprie canzoni.

“Per essere un artista di successo oggi, devi davvero essere in grado di creare momenti speciali e memorabili per riunirti con i tuoi fan... Sono in grado di creare modi freschi per interagire con i fan e di poter continuare a fare musica allo stesso tempo con il loro supporto”.

Etichette indipendenti come DistroKid, EMPIRE e Ninja Tune hanno già aderito alla piattaforma, consentendo ai loro artisti di sfruttare le sue caratteristiche. 
Inoltre, Audius si è recentemente assicurata accordi di licenza con le principali organizzazioni di diritti di esecuzione come Kobalt, ASCAP, BMI e SESAC, il che potrebbe legittimare ulteriormente la sua posizione all'interno del settore.
Ad inizio anno, Cointelegraph ha condotto un'intervista con Rumberg, in cui ha condiviso la sua visione di una futura industria musicale completamente decentralizzata, guidata dalla community e che incorpora l'intelligenza artificiale.
A giugno, Cointelegraph ha intervistato anche una serie di musicisti che hanno attivamente utilizzato strumenti Web3 per ampliare la loro portata e migliorare la loro carriera di artisti.
Mentre piattaforme come Spotify e Apple Music hanno a lungo dominato il mercato dello streaming, l'ascesa di soluzioni decentralizzate potrebbe lentamente mettere in discussione questi modelli di business.

Traduzione a cura di Walter Rizzo