Secondo il dirigente a capo del progetto pilota sulle CBDC in Australia, le valute digitali delle banche centrali (CBDC) non risolveranno i problemi attuali, ma potrebbero essere la risposta a quelli non ancora esplorati.

Dilip Rao, ex dirigente di Ripple ora alla guida del progetto di ricerca australiano sulle CBDC, ha dichiarato a Cointelegraph che una valuta emessa da una banca centrale potrebbe essere costruita per casi d'uso non ancora considerati:

"Forse non risolve un problema oggi, ma potrebbe risolverlo dopodomani".

Rao è il direttore del programma di ricerca presso il Digital Finance Cooperative Research Centre, che sta collaborando con la Reserve Bank per esplorare i casi d'uso di una potenziale CBDC.

Rao, tuttavia, ha affermato che non è ancora chiaro il motivo per cui i privati dovrebbero volerne o doverne utilizzare una.

Un possibile uso futuro, ha spiegato Rao, potrebbe essere quello di grandi istituzioni che scambiano asset tokenizzati sui marketplace e che potrebbero preferire l'uso di una CBDC per mitigare i rischi.

Un grande applauso per i partecipanti alla conferenza #AustralianCBDCPilot di venerdì scorso - 100 di persona e oltre 150 online!

15 casi d'uso dimostrati, tre panel hanno offerto approfondimenti sul #futurodeldenaro!

Grazie @RBAInfo, @DigiFinanceCRC, Treasury e tutti i partner del settore! pic.twitter.com/0wvNrMechi

— diliprao (@diliprao) May 29, 2023

Il progetto pilota CBDC in Australia sta esaminando 14 possibili casi d'uso. Rao ha dichiarato che il report su questi test — che deve ancora essere pubblicato — individuerà quelli che meritano di essere esplorati ulteriormente.

"Non è indispensabile avere una CBDC per ogni caso d'uso", ha spiegato. E ha aggiunto che "la gente deve vedere il valore" di una CBDC per poterla adottare su larga scala.

Un altro ostacolo per la realizzazione di una CBDC, almeno in Australia, è rappresentato dalle modifiche legislative necessarie, che devono essere sostenute dall'opinione pubblica.

Affinché tali modifiche possano essere approvate dal Parlamento, "i politici devono essere d'accordo", ha dichiarato Rao, e ciò richiederebbe un'ampia consultazione pubblica.

Tale consultazione si concentrerebbe sulla soluzione dei "problemi che la gente vuole risolvere", secondo Rao. "Nessun politico farà qualcosa con il rischio di perdere voti", ha aggiunto.

"Devi passare attraverso [...] la soluzione di questi problemi, sia con la tecnologia che con la legislazione, per assicurarti che le persone siano a loro agio con quello che stai facendo".

Ulteriori informazioni a cura di Ciaran Lyons.

Traduzione a cura di Matteo Carrone