The Stin, una distilleria di gin con sede in Austria, utilizzerà ICON (ICX), la più grande blockchain pubblica della Corea del Sud, per tracciare in modo trasparente la propria catena di approvvigionamento.

Una società blockchain austriaca, block42, combinerà la tecnologia NFC (Near Field Communication) con la blockchain ICON, così da massimizzare la sicurezza del sistema di tracciamento dei prodotti.

I chip e i dispositivi NFC agiscono come documenti d'identità elettronici: oggigiorno vengono ampiamente utilizzati nei sistemi di pagamento contactless, i quali stanno lentamente rimpiazzando le carte di credito.

Per la catena di distribuzione di The Stin, block42 installerà dei chip NFC su 999 bottiglie di gin in edizione limitata. Questi dispositivi consentiranno di consumatori di scansionare le confezioni per verificarne l'autenticità e tenere traccia del numero di bottiglie ancora presenti sul mercato.

Min Kim, fondatore di ICON, ha affermato di essere fortemente favorevole all'uso della blockchain per il monitoraggio della scarsità di prodotti da collezione. A suo parere, questa tecnologia rappresenta una maniera efficace per "preservare il valore delle edizioni limitate e di altri beni rari" grazie a un sistema di tracciamento più affidabile.

La configurazione della rete ICON, che consente l'interazione con NFC e altre tecnologie simili, permette di mantenere alta la fiducia del pubblico nell'effettiva scarsità di un bene e di conseguenza nel suo valore, ha spiegato Kim.

Molte aziende hanno già compreso l'enorme potenziale della blockchain: un'infrastruttura decentralizzata e immutabile, tramite la quale poter tracciare e documentare i movimenti dei beni di lusso all'interno delle catene di distribuzione. Citiamo ad esempio la società Icecap, che sul marketplace OpenSea ha lanciato degli NFT rappresentanti diamanti.

Oltre al mondo dei beni di lusso, la blockchain viene spesso combinata ad altre tecnologie all'avanguardia, come Internet of Things, per migliorare la gestione e incrementare il livello di automazione delle catene logistiche. Si tratta di uno strumento molto popolare anche per garantire la provenienza dei cibi, già adoperato dal colosso statunitense della vendita al dettaglio Walmart.

A luglio di quest'anno la redazione di Cointelegraph ha intervistato Michele Placido, noto attore, regista e sceneggiatore italiano che ha fondato la prima cantina vitivinicola a utilizzare la tecnologia blockchain