La più grande banca colombiana, Bancolombia, è entrata nel business delle criptovalute lanciando un crypto exchange denominato Wenia. La piattaforma crypto mira a coinvolgere 60.000 utenti nel primo anno e a competere con Binance e Bitso.
Oltre al crypto exchange, la banca colombiana ha lanciato anche una stablecoin battezzata "COPW", ancorata al peso colombiano.
La stablecoin fungerà da soluzione di onboarding per gli utenti dell'exchange. Oltre alla stablecoin COPW, Weina consentirà il trading di Bitcoin (BTC), Ether (ETH), USD Coin (USDC) e Polygon (MATIC). Per accedere a Weina, i trader devono essere cittadini colombiani residenti nel Paese.
Il colosso bancario mira a consolidare l'elevato utilizzo delle criptovalute in Colombia, rivolgendosi sia ai trader amatoriali che ai professionisti.
Secondo il Global Crypto Adoption Index 2023 di Chainalysis, la Colombia è al terzo posto tra i Paesi dell'America Latina nell'adozione delle crypto.

Fonte: Chainalysis

Durante un'intervista a Forbes, Juan Carlos Mora, presidente di Bancolombia, ha dichiarato di aver lavorato per quasi un decennio alla creazione della piattaforma crypto che "facilita l'adozione e l'uso degli asset digitali e della tecnologia blockchain".
L'annuncio ufficiale di Bancolombia ha anche messo in guardia i trader sui rischi del trading di asset digitali. La banca ha affermato che gli asset crypto quotati non costituiscono titoli né sono supportati da alcun governo.
"Non sono protetti da un'assicurazione sui depositi e presentano rischi associati come la volatilità e la perdita di prezzo dell'asset digitale. Va segnalato che nessuna entità del Gruppo Bancolombia sarà esposta agli asset digitali", afferma Bancolombia.
Un legale ha affermato in un post su LinkedIn che Weina costituisce un'entità indipendente registrata al di fuori del Paese, a "Las Bermudas", ed è soggetta alla legislazione di quel Paese; ciò significa che qualsiasi controversia o reclamo riguarderà direttamente Wenia (e non Bancolombia) davanti ai tribunali delle Bermuda.

Traduzione a cura di Walter Rizzo