Secondo Sarah Breeden, vice governatrice della Bank of England, l'indebolimento delle norme sulle stablecoin nel Regno Unito potrebbe mettere a rischio la stabilità finanziaria e innescare una crisi creditizia.
“Abbiamo una serie di rischi diversi da gestire mentre introduciamo questa nuova forma di denaro,” ha dichiarato Breeden martedì a Reuters. La scorsa settimana, aveva affermato che il Regno Unito può tenere il passo con gli Stati Uniti in materia di regolamentazione delle stablecoin.
I leader del settore crypto hanno criticato il documento di consultazione sulle stablecoin pubblicato lunedì dalla BoE, che adotta una posizione più rigida rispetto a quella statunitense sulla regolamentazione delle stablecoin.
Una delle critiche più aspre riguarda la decisione della banca centrale di confermare la sua proposta più controversa, che limita il possesso di stablecoin a 10.000 sterline britanniche (circa 12.300 dollari) per i privati e a 10 milioni di sterline (circa 12,3 milioni di dollari) per la maggior parte delle aziende.
Breeden ha affermato che tale misura “dimezzerebbe lo stress” sulle banche e sulla creazione di credito causato dai clienti che ritirano i depositi bancari per acquistare stablecoin. Non ha però precisato quando la restrizione potrebbe essere rivista o revocata.
Fonte: Cointelegraph
Nel 2025, il valore di mercato delle stablecoin ha raggiunto i 312 miliardi di dollari, mentre i paesi di tutto il mondo cercano di seguire l’esempio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che all’inizio dell’anno ha firmato il GENIUS Act — una legge volta a bilanciare l’innovazione del settore con la tutela dei consumatori.
Il Regno Unito ha dato impulso alla regolamentazione grazie a un incontro tra il Cancelliere britannico Rachel Reeves e il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent a settembre, quando i due paesi hanno concordato di rafforzare il loro coordinamento sulle attività relative alle crypto e alle stablecoin.
Il Regno Unito ha dato nuovo impulso alla regolamentazione dopo un incontro, a settembre, tra la cancelliera britannica Rachel Reeves e il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, durante il quale i due paesi hanno concordato di rafforzare il coordinamento sulle attività legate alle criptovalute e alle stablecoin.
Breeden: l’incidente Circle-SVB giustifica la regola del 40% sulle riserve
Inoltre, la principale banca del Regno Unito ha proposto delle misure per gli emittenti di stablecoin, chiedendo loro di tenere il 40% degli asset che garantiscono i loro token presso la BoE senza maturare interessi.
Breeden ha affermato che la proposta è fondata, indicando il temporaneo depegging di USDC (USDC) di Circle avvenuto nel marzo 2023, quando circa 3,3 miliardi di dollari delle sue riserve erano detenuti presso la Silicon Valley Bank, ora fallita.
La BoE ha dichiarato di essere aperta a ulteriori feedback e di voler finalizzare la propria normativa il prossimo anno.
La banca intende regolamentare le stablecoin utilizzate per i pagamenti quotidiani, mentre la Financial Conduct Authority regolamenterebbe le stablecoin utilizzate nel trading di crypto.
Nel frattempo, Coinbase e una delle più importanti società di stablecoin del Regno Unito, BVNK, hanno concordato di interrompere un accordo da 2 miliardi di dollari martedì, un’intesa che avrebbe potuto favorire l’adozione delle stablecoin nel Regno Unito.