Il crypto exchange Coinbase ha criticato aspramente le associazioni bancarie statunitensi per aver chiesto ai regolatori di vietare rewards, cashback e sconti offerti ai clienti che pagano con stablecoin, definendo la richiesta antiamericana.
Il conflitto riguarda il testo normativo del GENIUS Act, che vieta agli emittenti di stablecoin di offrire interessi o rendimenti agli holder dei token, ma non estende esplicitamente il divieto ai crypto exchange o alle attività affiliate.
I gruppi bancari sostengono che un “interesse indiretto” sorge quando una terza parte trae un vantaggio finanziario e ha un legame con l’emittente della stablecoin. Il chief policy officer di Coinbase, Faryar Shirzad, ha però fortemente contestato questa visione in un post pubblicato giovedì su X e ha invitato i regolatori a “rispettare il testo della legge”.
“C'è qualcosa di antiamericano nel fatto che le lobby bancarie facciano pressione sui regolatori affinché dicano ai clienti che utilizzano stablecoin cosa possono e non possono fare con il proprio denaro una volta emesso”.
I gruppi bancari temono che la diffusione delle stablecoin con rendimento possa minare il modello bancario tradizionale, che si basa sulla raccolta di depositi tramite prodotti di risparmio ad alto interesse per finanziare i prestiti.
Le stablecoin potrebbero sottrarre quote di mercato al settore bancario
Secondo una stima del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti pubblicata ad aprile, l'adozione diffusa delle stablecoin potrebbe provocare un deflusso di depositi dal sistema bancario tradizionale pari a oltre 6,6 mila miliardi di dollari.
Coinbase sostiene che le stablecoin potrebbero ridurre di oltre 180 miliardi di dollari le commissioni sulle carte di credito pagate dai commercianti statunitensi nel 2024; tuttavia, le “grandi banche” continuano a ostacolare e impedire che le innovazioni delle stablecoin mettano in discussione il sistema di pagamento tradizionale.
“Se a terzi viene impedito di fornire questi vantaggi, i consumatori saranno meno propensi a considerare le stablecoin come una valida alternativa di pagamento e i commercianti continueranno a pagare commissioni elevate”.
Gli exchange centralizzati traggono vantaggio dall'impennata del trading di stablecoin
Aziende come Coinbase traggono vantaggio dall'adozione delle stablecoin, poiché guadagnano commissioni dall'aumento del volume di trading sulla loro piattaforma di scambio.
Molti crypto exchange emettono carte di credito per incentivare la spesa dei commercianti con cashback e ricompense in crypto: un'offerta che Shirzad teme sia a rischio, ma rimane ottimista sul fatto che “prevarrà il buon senso”.