Secondo quanto dichiarato dal capo del governo dell'isola britannica nel corso di un'intervista a Bloomberg News, il drammatico crollo del crypto exchange FTX, avvenuto nel Novembre 2022, non sta impedendo alle Bermuda di continuare ad accogliere le società cripto.

"Il futuro della finanza è digitale", ha dichiarato Edward Burt, Premier e Ministro delle Finanze delle Bermuda, che ritiene esistano ancora notevoli vantaggi derivanti dagli asset digitali e dalla tecnologia blockchain.

Le Bermuda sono un territorio autonomo con un governo parlamentare e sono state uno dei primi luoghi a implementare un quadro normativo per gli asset digitali. Il territorio dista solo 915 miglia dalle Bahamas, dove un tempo operava FTX, ora in bancarotta.

Secondo quanto riferito, Burt ha dovuto affrontare forti pressioni politiche prima del fallimento di FTX, poiché l'exchange aveva scelto le Bahamas invece delle Bermuda per la sua sede. Secondo Burt, gli ultimi eventi nel settore delle criptovalute hanno avuto un impatto minimo sul territorio grazie alle sue normative. "Penso che questo approccio sia stato confermato", ha dichiarato Burt, aggiungendo che i regolamenti delle Bermuda sono chiari e non cambieranno per nessuna azienda.

Oggi la GBBC ha avuto il piacere di ospitare @BermudaPremier a Washington, D.C., che ha condiviso come il governo, il settore privato e le autorità di regolamentazione stiano lavorando insieme per creare una normativa chiara e intelligente su #blockchain e #digitalassets pic.twitter.com/ABYEUMrRaJ

— Global Blockchain Business Council (GBBC) (@GBBCouncil) March 31, 2023

Secondo Bloomberg, Burt ha incontrato questa settimana a Washington i legislatori e i funzionari governativi degli Stati Uniti per discutere di standard comuni per gli asset digitali e di argomenti legati ai settori finanziario e assicurativo. Egli ritiene che le autorità di regolamentazione di tutto il mondo "debbano lavorare insieme" per fare chiarezza sulle tecnologie emergenti.

Dal 2022, il governo delle Bermuda ha portato avanti i suoi ambiziosi piani per diventare un hub per le criptovalute. L'isola, nota per le sue bellezze naturali e per le attraenti politiche fiscali, dal 2017 sta promuovendo attivamente l'espansione del settore cripto, come riporta Cointelegraph. Secondo Burt, 17 società cripto con licenza operano attualmente alle Bermuda.

Uno degli ultimi sviluppi in materia di criptovalute è il lancio della prima stablecoin delle Bermuda, avvenuta nel Dicembre 2022 da parte della Jewel Bank. La stablecoin, ancorata 1:1 al dollaro statunitense, è supportata dalla blockchain Polygon e si propone di abilitare i pagamenti in tempo reale.

Traduzione a cura di Matteo Carrone