A seguito dell'halving di Bitcoin (BTC) di aprile, i miner di Bitcoin stanno cercando di adattarsi alle prospettive di guadagno offerte dalla rete. I miner più lungimiranti sono impegnati a individuare nuove opportunità di utilizzo delle attrezzature per il mining di BTC. Il più promettente consiste nel fornire potenza di calcolo alle applicazioni di intelligenza artificiale (AI).
I titoli del settore mining di Bitcoin hanno vissuto una corsa incredibile, ma la performance sta iniziando a stabilizzarsi. Nel 2023 il Valkyrie Bitcoin Miners ETF (WGMI) - che comprende miner di Bitcoin come Iris Energy Ltd. (IREN), Core Scientific Inc. (IREN), Core Scientific Inc. (CORS), CleanSpark Inc. (CLSK) e Cipher Mining Inc. (CLFR) - ha reso più del 300%, secondo i dati di Morningstar, un ente di ricerca di fondi.
Finora, nel 2024, il WGMI ha registrato un rendimento inferiore al 9%. Secondo il gestore patrimoniale VanEck, i titoli legati al mining stanno sottoperformando BTC spot di circa il 3%.
Dimezzamento dei ricavi del settore
La colpa è in gran parte riconducibile all'halving di Bitcoin. Ogni quattro anni, il numero di BTC estratti per blocco - un insieme di dati di transazione memorizzati sulla blockchain - viene ridotto della metà. L'evento di aprile ha ridotto le ricompense per il mining da 6,25 BTC a 3,125 BTC per singolo blocco.
Gli halving sono codificati nel protocollo principale di Bitcoin. Sono essenziali per la economia deflazionistica dei token di Bitcoin, che limita l'offerta totale a 21 milioni di BTC. Tuttavia, sono difficili da gestire per i miner, che sostengono la rete elaborando le transazioni e aggiornando la blockchain.
Nel secondo trimestre del 2024, i miner hanno prodotto in media il 28% in meno di BTC, secondo quanto riportato in una nota di ricerca di agosto di JP Morgan, che analizza cinque miner di BTC quotati in borsa. I profitti lordi sono scesi al 44% dal 58% del trimestre precedente, anche se i miner hanno investito circa 1,2 miliardi di dollari nelle infrastrutture.
Sinergie vincenti
Nel frattempo, la domanda di potenza di calcolo da parte dell'intelligenza artificiale è in aumento. Ciò sta fornendo ai miner, spesso dotati di alimentatori vincolati e data center di grandi dimensioni, un'opportunità multimiliardaria.
“La sinergia è vincente: Le aziende di IA hanno bisogno di energia e i miner di Bitcoin ce l'hanno”, spiega un rapporto del 16 agosto di Matthew Sigel, head of digital assets research del gestore di fondi VanEck.
“I miner di Bitcoin sono equipaggiati in modo straordinario per supportare immediatamente l'IA [e il calcolo ad alte prestazioni (HPC)]”, ha affermato Sigel. Ha aggiunto che alcuni miner di BTC possono essere riconvertiti per servire l'IA in meno di un anno, rispetto ai quattro anni necessari per lo sviluppo di data center IA greenfield.
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Per i miner di BTC, il potenziale di guadagno è incalcolabile. Nick Hansen, CEO dell'azienda di mining Luxor, ha dichiarato che i miner potrebbero guadagnare da 2 a 3 dollari dall'IA per ogni kilowattora (kwH) di energia spesa, rispetto agli 0,15-0,20 dollari ottenuti dall'estrazione di BTC.
Hut 8 Corp., un altro miner di BTC, stima 1,30 dollari per kwH. Si tratta di una stima più prudente, ma comunque sufficiente a giustificare un contributo di 37,6 miliardi di dollari alla capitalizzazione di mercato collettiva dei miner di BTC (o “valore attuale netto”, per essere precisi) entro il 2027, secondo VanEck.
In testa alla classifica
Secondo Morningstar, le sue azioni sono aumentate di oltre il 200% nel 2024.
Il miner ha registrato vendite per 2,6 milioni di dollari dalla sua attività HPC, contribuendo ad un aumento complessivo del 36% rispetto al trimestre precedente. Altrettanto sorprendente è il tasso di utilizzo dell'infrastruttura HPC di Hive, superiore all'80%, che indica una forte domanda.
Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo