Un rapporto pubblicato dal Better Business Bureau (BBB) svela che le truffe legate alle criptovalute continuano ad aumentare, divenendo nel 2019 la seconda tipologia di frode più rischiosa per la popolazione del Nord America.

In particolare, la ricerca del BBB indica che questa tipologia di truffa ha causato una perdita media di 3.000$ per le aziende e le organizzazioni benefiche di Stati Uniti e Canada. I ricercatori hanno identificato un notevole incremento rispetto al 2018, quando la perdita media era di circa 900$.

La tattica più utilizzata, svela lo studio, è quella di promettere un ritorno "significativo" sugli investimenti in criptovalute.

Lo studio comprende anche attacchi hacker agli exchange

Bisogna tuttavia sottolineare che il Better Business Bureau considera "perdite dovute a truffe con criptovalute" anche il furto di fondi ai danni di exchange vulnerabili da parte di hacker. Per tale motivo l'organizzazione reputa le criptovalute investimenti estremamente rischiosi, in quanto le transazioni non possono essere annullate in caso di furto.

Il BBB specifica inoltre che la maggior parte delle frodi in questo settore iniziano con un contatto tramite e-mail. Un terzo delle truffe con crypto comporta l'acquisto di una qualche tipologia di token, e l'exchange di criptovalute C2CX ha rappresentato il 31% delle perdite complessive.

Le truffe più pericolose? Finte offerte di lavoro

Il rapporto descrive anche altre tipologie di truffe. Il BBB ha identificato nel 2019 9.050 casi di siti di shopping online fraudolenti: una cifra di gran lunga superiore rispetto ai 273 casi di truffe con criptovalute individuati nello stesso anno.

Un'altra tipologia di truffa molto popolare è la "finta offerta di lavoro", alla prima posizione nella classifica del BBB, con un fattore di rischio pari a 153,6. Seguito le truffe con criptovalute (93,8) e i sopracitati siti di shopping online (93,6).