Grayscale potrebbe lanciare il suo exchange-traded fund (ETF) su Bitcoin (BTC) già a luglio 2022, sostiene uno dei suoi dirigenti.

Durante un evento virtuale organizzato da MarketWatch il 27 ottobre, il global head of ETFs di Grayscale, David LaValle, ha anticipato un’attesa di nove mesi per l’approvazione da parte dei regolatori statunitensi.

Grayscale: è il momento giusto per richiedere un ETF

Grayscale, società che gestisce il prodotto d’investimento su Bitcoin con il maggior volume a livello globale, il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), ha ribadito questo mese il suo “impegno” a trasformarlo in un ETF.

Secondo LaValle, questa settimana il tempismo per presentare la richiesta era ideale.

Ci è sembrato il momento ideale per sottoporre la nostra domanda,” ha commentato.

“Ora che i prodotti su Bitcoin future non occupano l’attenzione della SEC, dovrebbero essere disposti a esaminare le richieste per prodotti basati su spot.”

Le richieste di ETF richiedono un periodo di analisi lungo 240 giorni da parte della Securities and Exchange Commission statunitense, suggerendo un potenziale via libera a luglio.

Il mese di ottobre ha visto l’approvazione di quattro ETF, tutti basati su Bitcoin future invece del mercato spot, una caratteristica che Grayscale e altre compagnie ambiscono a cambiare.

Giovedì, GBTC ha raggiunto 38,8 miliardi di dollari in asset under management (AUM), con il totale su tutti i fondi di Grayscale ora pari a 53,1 miliardi di dollari.

Grafico delle riserve di GBTC vs. BTC/USD
Grafico delle riserve di GBTC vs. BTC/USD. Fonte: Bybt

Hayes: il mercato degli ETF ha bisogno di “nuovo capitale”

Come segnalato da Cointelegraph, molti sperano che nuovi ETF spot verranno lanciati a novembre tra le critiche dei prodotti basati su future.

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“Ho appena letto un’analisi pubblicata da un gestore di fondi sulla prima data di rinnovo dei future per i Bitcoin ETF (rinnovo al nuovo contratto front month). Come molti avevano previsto, non promette bene. Gli investitori in ETF affrontano un grande tracking error. A questo si aggiungono i due flash crash del prezzo di BTC sin dal lancio dell’ETF.”

Arthur Hayes, ex CEO del grande exchange di derivati BitMEX, ha offerto questa settimana un’opinione ancora più critica dell’intero ecosistema.

Esiste già uno pseudo-ETF con oltre 40 miliardi di dollari in AUM, il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). Tecnicamente non è un ETF, ma ha comunque risucchiato asset. Quindi, ciò che serve non è un movimento dell’AUM da un prodotto all’altro, ma l’introduzione di nuovo capitale nel sistema,” ha spiegato in un blog post.

“Quando GBTC viene aggiunto al mix di prodotti ETF quotati negli USA, ci sarà effettivamente nuova domanda netta da trader retail e istituzioni che non hanno ancora investito nel settore? Temo che la narrativa sull’afflusso di AUM da investitori istituzionali e retail nel complesso possa essere errata, in quanto chi vuole partecipare ha già trovato un modo per farlo.”

I mercati hanno avuto anni per scontare un potenziale lancio di ETF, dopo i molteplici rifiuti da parte della SEC che hanno spostato sempre meno il prezzo di Bitcoin.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph.com. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.