Alexander Lebedev, proprietario dei quotidiani britannici Evening Standard e The Independent, oltre alla rivista russa Novaya Gazeta, ha parlato entusiasticamente del potenziale delle criptovalute e degli smart contract: secondo lui, potrebbero rivoluzionare la finanza.

Il 13 ottobre, in un ampio editoriale di 1800 parole pubblicato su The Independent, il miliardario ha previsto che la blockchain distruggerà quello che lui ha descritto come un oligopolio bancario globale e parassitario, affermando che "la tecnologia blockchain e gli smart contract renderanno inutile l'impiego della stragrande maggioranza delle persone nel settore finanziario".

Sebbene ritenga che l'attuale "crescita esplosiva delle piattaforme DeFi sia guidata da un rapido afflusso di liquidità" e che "non possa continuare all'infinito", Lebedev ha scritto: 

“Le tecnologie alla base di questa infrastruttura aprono enormi opportunità per la ricostruzione del sistema finanziario globale.”

Il miliardario ed investitore ha dichiarato che gli smart contract permettono ai clienti di accedere ai servizi finanziari "senza la partecipazione di un intermediario, cioè della banca stessa", impedendo così agli "avidi banchieri" di rubare i fondi dei clienti. 

Lebedev ha inoltre rivelato di aver investito 100.000 dollari in un protocollo di yield-farming estone come "esperimento", rimanendo stupito per la rapidità dei rendimenti. Ora sta cercando di creare un "Ecosistema Finanziario Decentralizzato Indipendente". 

La piattaforma intende offrire "l'intera gamma di servizi delle banche tradizionali", tra cui "servizi di cambio valuta, depositi, prestiti, servizi di pagamento e di cassa, [e] trasferimenti nazionali ed internazionali". 

L'ex banchiere ha anche notato che i regolatori globali si stanno sempre più avvicinando agli asset crypto, citando le recenti novità legislative in materia di stablecoin e di security token approvate dai legislatori tedeschi, cinesi, svizzeri e statunitensi:

“Il prossimo passo sarà la 'digitalizzazione' dei beni immobili, compresi gli impianti di produzione, i beni mobili, immobili ed i servizi, che confluiranno tutti in registri distribuiti.”

Lebedev afferma che il sistema finanziario globale, nella sua forma attuale, stia "portando l'economia mondiale al disastro". 

Il noto imprenditore ha dedicato 25 anni all'attività bancaria e nel 1995 ha acquistato la terza banca privata più grande della Russia, la National Reserve Bank: a suo parere c'è stato un cambiamento nelle pratiche bancarie, il cui scopo è divenuto quello di "rubare il denaro dei clienti". Lebedev ha aggiunto che migliaia di banchieri russi si sono appropriati indebitamente "di oltre 100 milioni di dollari" a partire dagli anni novanta. 

Concludendo, Lebedev sostiene che "miliardi di persone sono completamente tagliate fuori dai servizi bancari" a causa del loro ridotto accesso all'educazione finanziaria. La loro esclusione economica sarebbe ascrivibile al fatto che la classe bancaria non avrebbe nulla da rubar loro:

“Forse stiamo per vedere una vera e propria rivoluzione nel sistema finanziario internazionale e la fine della figura del banchiere.”