L'exchange di criptovalute Binance ha rilasciato una lunga risposta a un articolo pubblicato da Reuters, in cui si afferma che l'exchange rappresentava "una piattaforma per hacker, truffatori e trafficanti di droga" e che l'azienda avrebbe riciclato almeno "2,35 miliardi di dollari in fondi illeciti."

In un post sul proprio blog, Binance ha affrontato la questione e sottolineato che le accuse dell'articolo non soltanto erano del tutto false, ma rappresentavano anche un tentativo di "fuorviare il grande pubblico" diffondendo disinformazione:

"Suggeriamo caldamente di ignorare autori e presunti esperti che selezionano minuziosamente quali dati mostrare, e che fanno affidamento su 'fughe di notizie' convenientemente non verificabili dalle autorità di regolamentazione, alimentando così il culto della crypto-paranoia per fama o guadagno finanziario. Vi preghiamo invece di guardare soltanto ai fatti."

L'exchange ha anche sottolineato che le piattaforme finanziarie tradizionali sono maggiormente contaminate da fondi illeciti rispetto a quelle operanti nel mondo delle criptovalute, le quali sono per loro natura trasparenti. L'azienda ha inoltre citato uno studio condotto dalle Nazioni Unite, secondo cui il 2-5% del denaro tradizionale sarebbe associato ad attività illecite.

Binance ha infine pubblicato la propria corrispondenza e-mail con Reuters, mostrando che l'exchange aveva prontamente risposto a tutte le domande poste dall'agenzia di stampa prima della pubblicazione dell'articolo di accusa.

Lunedì, Reuters ha pubblicato un report in cui afferma che l'exchange Binance sarebbe coinvolto in attività di riciclaggio di denaro dal valore di svariati miliardi di dollari. 

A febbraio, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha avviato un'indagine su Binance e sulla sua presunta relazione con le società di market-making Sigma Chain AG e Merit Peak, che avrebbero manipolato il mercato acquistando e vendendo asset su Binance.US.