Bison Trails, società fornitrice di soluzioni blockchain e membro fondatore della Libra Association, ha annunciato il lancio del suo protocollo Query and Transactions Clusters (QT), per aiutare gli sviluppatori a costruire sul futuro network del progetto Libra di Facebook.

Libra QT offre un ponte tra i sistemi pre-mainnet ed off-chain di Libra, consentendo all'infrastruttura dedicata di leggere e scrivere dati sulla blockchain. 

Secondo un annuncio ufficiale del 25 novembre di Bison Trails, "Libra QT offre nodi di lettura/scrittura completamente dedicati e altamente resilienti, oltre a sistemi di supporto senza spese di gestione interna". Il co-fondatore e direttore tecnico di Bison Trails, Aaron Henshaw, ha dichiarato:

"Libra QT è una parte fondamentale della nostra offerta di prodotti per l'ecosistema Libra: permette alle persone che costruiscono su Libra di integrare in modo sicuro e semplice i loro exchange e wallet, in modo da realizzare nuove ed entusiasmanti applicazioni."

Gli sviluppatori possono utilizzare Libra QT di Bison Trails per sviluppare wallet, exchange ed altri servizi sul pre-mainnet: consente anche l'elaborazione dei pagamenti, la convalida delle transazioni e casi d'uso specifici come la creazione di smart contract. 

A partire dal 2019, quando l’ostilità dei regolatori si è intensificata, Libra si è trovata a dover affrontare numerosi ostacoli normativi: per questo motivo la Libra Association si è tenuta ben distante dai media, così da poter ridisegnare il progetto. Il mese scorso l’associazione ha annunciato di aver assunto Ian Jenkins, ex dirigente di HSBC, Credit Suisse e Santander, come suo direttore finanziario e responsabile del rischio.   

David Gerard è un noto crypto-scettico, che ha anche pubblicato un libro sull’ambizioso progetto Libra.  In una recente intervista, egli ha definito “stupefacente” l’uniformità dei regolatori di tutto il mondo nel bloccare il progetto. Secondo Gerard, i legislatori mondiali hanno compreso l’entità del pericolo presentato da Libra ed hanno inasprito le norme esistenti per proteggersi dalle “global stablecoin”, in quanto potenzialmente contrastanti con il principio di sovranità della politica monetaria.

Gerard ritiene quindi che la minaccia di un mondo "Libra-centrico" fosse troppo grande per essere ignorata dai governi:

"Si rischia una nuova 'dollarizzazione', termine utilizzato per indicare quando i cittadini di un Paese utilizzano il dollaro USA in sostituzione della propria valuta nazionale. [...] Con Libra potrebbe accedere lo stesso e ciò sarebbe un male."

L'associazione Libra ha ampliato il numero dei suoi membri a 30 quest'anno, con l'aggiunta di una delle maggiori società di venture capital DLT, Blockchain Capital, e delle note imprese di e-commerce Shopify e Checkout.com.