La Libra Association, che si occupa dello sviluppo della nuova valuta Libra, ha nominato il dirigente che ricoprirà il ruolo di CFO e CRO del progetto. 

Secondo un comunicato del 15 ottobre, ad occuparsi delle finanze e della gestione del rischio di Libra Network sarà Ian Jenkins, che ha maturato un'esperienza presso HSBC, Santander e Credit Suisse.  

Il managing director di Libra Network, James Emmett, ha dichiarato nell’annuncio:

"La profonda competenza di Ian nell’ambito della finanza globale, del rischio e della strategia sarà cruciale per dare vita alla visione di Libra".

Emmett, anch’egli ex dirigente di HSBC, è entrato a far parte di Libra nel settembre 2020.

La notizia arriva solo pochi giorni dopo la dichiarazione del G7 secondo cui il progetto necessita di adeguate misure di regolamentazione già prima del lancio.

Le preoccupazioni del G7 saranno espresse in un documento ufficiale, di cui al momento abbiamo una bozza:

"Il G7 continua a sostenere che nessun progetto per una stablecoin globale dovrebbe iniziare ad operare fino a che non verranno adeguatamente definiti i requisiti legali, normativi e di supervisione, attraverso una progettazione appropriata e aderendo agli standard applicabili"

Libra è balzata agli onori della cronaca nel 2019, con la pubblicazione del suo white paper, ma successivamente ha subito una serie di ritardi dovuti alla conformità con le normative globali. Anche se il progetto ha pubblicato una versione aggiornata del suo white paper nel 2020, le modifiche non hanno ancora placato le preoccupazioni dei regolatori statunitensi.

Libra ha continuato a lavorare dietro le quinte e nelle ultime settimane ha pubblicato una serie di aggiornamenti.