Nelle ultime settimane le prestazioni di Bitcoin (BTC) sono state tutt'altro che entusiasmanti. In un tweet del 10 gennaio, la società di analisi on-chain Glassnode ha rivelato che i trader con posizioni long hanno assistito a una replica di maggio, quando la coppia BTC/USD scivolò a circa 30.000$.
Trader long provano senza successo ad "agguantere il coltello"
Secondo il parametro Longs Liquidations Dominance di Glassnode, nel 2022 la "maggioranza" delle liquidazioni ha coinvolto i long. Questo non dovrebbe sorprendere, data la traiettoria di Bitcoin sin da fine novembre: ciò che stupisce è invece l'entità delle perdite, comparabili al collasso di maggio.
I ricercatori di Glassnode commentano:
"La dominance delle liquidazioni di long di Bitcoin ha raggiunto il 69%, il livello più alto dall'evento di deleveraging di maggio 2021. Ciò significa che la maggior parte delle liquidazioni nei mercati dei futures nelle ultime settimane sono state di trader long che tentavano di agguantare il coltello mentre cadeva."
"Don't try to catch a falling knife," ovvero "Non provare ad agguantare un coltello mentre cade," è una frase utilizzata nel mondo della finanza per indicare che bisognerebbe attendere che il prezzo termini il proprio movimento ribassista prima di acquistare un asset.

Nel periodo compreso fra luglio e novembre abbiamo invece assistito al trend opposto: i trader short sono stati più volte costretti a liquidare le proprie posizioni a causa di improvvisi aumenti di prezzo.
Minimi inusuali
Non sempre i picchi di liquidazioni long segnano bottom del prezzo, ma di certo incrementano le probabilità di un'inversione del trend, per lo meno nel breve termine. Attualmente, rispetto agli standard storici, BTC si trova saldamente in zona "ipervenduto."
Su Twitter, l'analista Benjamin Cowen ha a tal proposito commentato:
"Anche ottenendo un bounce non è detto che non torneremo mai più a questi livelli, ma un po' di sollievo nel breve termine non sarebbe male. L'RSI giornaliero è tecnicamente ipervenduto, i 40.000-42.000$ sono teoricamente un'area di supporto."
Cowen ha rilasciato tali commenti in merito al Crypto Fear & Greed Index, che nel week-end ha raggiunto un raro minimo di 10/100, indicando una "estrema paura" fra i trader:
"Sin dal bottom delle profondità della depressione del 2018, Bitcoin ha visto questi indicatori in 'ipervenduto' soltanto in quattro altre occasioni: a 3.000, a 10.000, a 4.000 e a 30.000 dollari. Poco dopo il raggiungimento di questi minimi da record, Bitcoin è impennato rispettivamente del 340%, 17%, 1.585% e 141%."
Since bottoming out in the depths of 2018 depression, $BTC has only seen this oversold indicators only four times at 3k, 10k, 4k, and 30k. Not long after these records were achieved, #Bitcoin rallied 340%, 17%, 1585%, 141% accordingly. Full details: https://t.co/qtlKY9tQzS pic.twitter.com/oSpb3fTjKX
— CRYPTO₿IRB (@crypto_birb) January 8, 2022
Tali eventi tendono a essere seguiti da una ripresa sia del prezzo che del sentiment dei trader. È interessante ad ogni modo notare come soltanto un anno fa Bitcoin a 40.000$ era stato accompagnato dal fenomeno opposto: Crypto Fear & Greed Index a 93/100, ovvero "avidità estrema."