Gli sviluppatori del tracker di Bitcoin Ordinals Ninjalerts hanno iscritto l'emulatore per Super Nintendo Entertainment System (SNES) su un satoshi, consentendo alla community di giocare ai videogame classici sulla rete Bitcoin.
In un thread su X (ex Twitter) Trevor Owens, CEO di Ninjalerts, ha illustrato che ci sono voluti sei mesi per personalizzare l'emulatore in modo che funzionasse su tutti i marketplace e gli explorer, aggiungendo: "Se i Laser Eyes ospiteranno per sempre tutti i nostri JPEG, almeno ora possono giocare!".
1/ We Inscribed the Super Nintendo on Bitcoin
— trevor.btc — b/acc (@TO) January 8, 2024
I'm happy to announce, our GitBook is officially live!
88 pages of content (with images and code)
Let's dive in, and discuss our attempt to raise the technical bar for Ordinals projects going forward pic.twitter.com/G0EpU38aE2
Secondo Owens, lo sforzo di iscrivere SNES sulla blockchain è stato fatto per affrontare la questione della conservazione dei videogiochi storici. Citando uno studio che conclude che il 90% dei videogiochi classici è in pericolo critico, Owens ha sostenuto che Bitcoin è il luogo migliore per preservare questi "artefatti culturali digitali" per le generazioni future.
Oltre a preservare gli artefatti culturali, iscrivere l'emulatore SNES su Bitcoin è stato anche il tentativo di Ninjalerts di alzare il livello tecnico dei progetti Ordinals di Bitcoin. Owens ha anche affermato di voler sfruttare le capacità di Ordinals in un modo che è difficile da replicare sulla rete Ethereum.
Nel tweet, il dirigente ha anche condiviso un GitBook completo di 88 pagine che include immagini, codice e una descrizione più dettagliata del progetto, condividendo il modo in cui ha ottenuto i risultati.
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Alcuni membri della community hanno ritenuto che l'inscription di un emulatore su Bitcoin fosse positivo, ma altri hanno espresso alcune perplessità. Un utente X ha descritto lo sviluppo come un'evoluzione che porta gli Ordinals al livello successivo in termini di divertimento e versatilità, mentre un altro l'ha definita la seconda stagione degli Ordinals.
Nel frattempo, un membro della community ha chiesto se i detentori dei diritti d'autore dei giochi avessero permesso di inserirli nella rete Bitcoin. Allo stesso tempo, un altro ha postato che la cosa potrebbe sfociare in una causa legale.
Traduzione a cura di Walter Rizzo