Attualmente il prezzo di Bitcoin (BTC) oscilla attorno ai 9.400$, dopo aver registrato nelle ultime settimane una crescita davvero notevole. Ma si tratta davvero del bull market che i trader attendono da ormai quasi due anni, o è forse un falso rialzo che lascerà gli investitori ancora una volta delusi e confusi?

Scopriamolo dando un'occhiata ai grafici!

Panoramica mercati crypto

Panoramica dei mercati delle criptovalute. Fonte: Coin360.com

La bull run che tutti stavamo aspettando?

Grafico mensile di BTC USD

Grafico mensile di BTC USD. Fonte: TradingView

In un'analisi del 12 gennaio, scrissi che la mia principale preoccupazione era la natura ribassista del grafico mensile. Al tempo la Moving Average Divergence Convergence (MACD) si trovava sulla sua prima candela rossa nell'istogramma; tuttavia le finestre di tempo più brevi, vale a dire quella settimanale e giornaliera, apparivano rialziste.

Nonostante questi timori, avanzai l'ipotesi che avremmo assistito all'inizio di un nuovo mercato rialzista nel caso in cui il prezzo fosse rimasto sopra gli 8.500$ per circa due o tre settimane, in quanto questo avrebbe intrinsecamente cambiato la dinamica dei grafici.

Le tre settimane sono ora trascorse, e Bitcoin non ha deluso le aspettative degli investitori. Il nuovo mese si è aperto con una candela rialzista che ha completamente trasformato il grafico della criptovaluta, da perlopiù rialzista con qualche elemento ribassista a estremamente positivo. Questo avvenimento è stato accompagnato da un evidente cambiamento del sentimento generale sui social media.

Si tratta quindi della bull run che tutti stavamo aspettando, o qualcosa di molto meno emozionante?

Difficoltà di mining in aumento

Bitcoin Mining Difficulty Chart

Grafico della difficoltà di mining di BTC. Fonte: www.btc.com

In data 14 gennaio, il prezzo di Bitcoin è passato da 8.140$ a 8.879$: un incremento giornaliero di circa l'8,5%. Lo stesso giorno la difficoltà di mining della criptovaluta era aumentata del 7,08%. Un pattern che finora è rimasto costante per tutto il 2020.

Ad esempio, il primo gennaio Bitcoin si trovava a circa 7.200$ quando è stato registrato un aumento della difficoltà del 6,57%. Gli effetti non sono stati immediati, ma cinque giorni dopo il prezzo è aumentato del 7% per poi stabilizzarsi per 9 giorni.

Il 28 gennaio abbiamo assistito ad un altro incremento della difficoltà, di un più modesto 4,67%, che è stato seguito da un salto di Bitcoin da 8.900 a 9.350 dollari: ancora una volta, una crescita simile a quella registrata dalla mining difficulty.

Attualmente manca circa una settimana al prossimo aumento della difficoltà, che si prevede sarà di circa il 4,5%. Questo significa che anche Bitcoin crescerà di un altro 5%, portando finalmente il prezzo sopra quota 10.000$? Se così fosse, potrebbe questo parametro fornire un assaggio di ciò che accadrà in seguito al dimezzamento delle ricompense?

Il MACD settimanale entra in una fase rialzista

Grafico mensile BTC USD

Grafico mensile BTC USD. Fonte: TradingView

La Moving Average Divergence Convergence (MACD) settimanale è sempre stata un indicatore d'acquisto o vendita abbastanza accurato per Bitcoin. L'ultima fase rialzista è iniziata in data 11 febbraio 2019, quando il prezzo della criptovaluta era di soltanto 3.695$.

La fase rialzista è durata per 28 settimane, e abbiamo visto Bitcoin arrivare ad un massimo di 13.800$ durante la ventesima settimana. La criptovaluta è divenuta nuovamente ribassista il 19 agosto, ma al tempo il prezzo era comunque di circa 11.000$.

Data la notevole crescita di Bitcoin durante l'ultima fase rialzista del MACD, e considerando il fatto che l'halving della criptovaluta è ormai alle porte, il potenziale di rialzo è davvero notevole.

Aspettative realistiche

Grafico settimanale BTC USD

Grafico settimanale BTC USD. Fonte: TradingView

L'eccitazione della comunità è alle stelle, e questo spinge molti a fare disinformazione. Ad esempio, recentemente alcuni YouTuber hanno previsto che entro fine anno Bitcoin arriverà a 100.000$.

Anche io sono uno YouTuber, e trovo questo genere di previsioni imbarazzanti e prive di fondamento. Storicamente infatti il prezzo di Bitcoin inizia ad aumentare soltanto dopo 6-12 mesi dall'effettiva data dell'halving.

Nel novembre del 2012, vale a dire quando è avvenuto il primo halving, Bitcoin veniva scambiato per circa 10$. Il prezzo è aumentato soltanto a marzo dell'anno successivo, quando la criptovaluta arrivò a 30$.

Ma non era stata la prima volta che Bitcoin aveva raggiunto quota 30$. Prima del 2013 infatti la criptovaluta aveva attraversato una fase ribassista della durata di circa due anni: a giugno 2011 il prezzo era di 31$.

E nel 2013, una volta oltrepassata la barriera dei 30$, il prezzo è aumentato in maniera esponenziale. Ad aprile, appena un mese più tardi, la criptovaluta raggiunse infatti un massimo di 269$, per poi tornare a 130$ ad ottobre. A questo punto il prezzo è nuovamente decollato, arrivando a 1.176$ a novembre: tutto questo è accaduto 12 mesi dopo la data di halving.

Se prendiamo invece in esame il dimezzamento più recente, avvenuto a luglio 2016, ancora una volta le cifre non appaiono particolarmente emozionanti. Il giorno dell'halving il prezzo della criptovaluta era di circa 650$, il 45% inferiore rispetto al massimo storico di allora. Abbiamo assistito ad un incremento del 10% a dicembre, ma nulla di veramente drastico fino a marzo 2017, vale a dire a dieci mesi dall'halving.

Quindi, tenendo conto di ciò, è davvero molto improbabile che Bitcoin possa nuovamente arrivare a 20.000$ entro fine anno, figuriamoci ad una cifra 5 volte più alta! Per tale motivo è molto più ragionevole aspettarsi una crescita costante per tutto il 2020, e potenzialmente un rialzo parabolico nel 2021.

Detto questo, i trader non dovrebbero guardare troppo lontano ma approcciarsi ai mercati una settimana alla volta.

La prossima settimana

Grafico settimanale di BTC USD

Grafico settimanale di BTC USD. Fonte: TradingView

Scenario rialzista

È presente un duro ostacolo a circa 9.500$, un livello chiave che da nove mesi a questa parte passa costantemente da supporto a resistenza. Ma con l'aumentare della difficoltà di mining previsto per la prossima settimana, prevedo che Bitcoin riuscirà ad oltrepassare questa barriera e a raggiungere quota 10.000$, l'ultima grande resistenza.

Tuttavia, anche se Bitcoin riuscisse a superare questo ostacolo, i trader dovrebbero comunque frenare l'entusiasmo fino ad un movimento sopra i 10.400$.

Scenario ribassista

Questa settimana tutto sembra incredibilmente positivo: di cosa dovrebbero aver paura i trader?

Al momento sono presenti due supporti a 9.150 e 9.000 dollari. Bisogna anche sottolineare che il prezzo di Bitcoin continua a crescere da svariate settimane, e pertanto è lecito aspettarsi un pullback prima o poi.

Se il prezzo dovesse scivolare sotto gli 8.600$, si tratterebbe di uno sviluppo preoccupante.

Le opinioni espresse in questo articolo appartengono a @officiallykeith e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph. Qualsiasi investimento o mossa di trading comporta dei rischi: i lettori dovrebbero compiere le proprie ricerche prima di confermare una decisione.