La price action di Bitcoin (BTC) non è stata particolarmente rialzista nonostante il nuovo massimo storico raggiunto il 10 novembre a 69.000$. Alcuni sostengono che il canale discendente formato 40 giorni fa sia il trend dominante, e i 56.000$ rappresentano il suo attuale supporto.

Grafico di BTC/USD su FTX
Grafico di BTC/USD su FTX. Fonte: TradingView

Questo scenario pessimista segue lo scrutinio dei regolatori statunitensi. Un report pubblicato il 1° novembre dal Working Group on Financial Markets dell’amministrazione Biden ha suggerito che gli emittenti di stablecoin negli Stati Uniti dovrebbero essere soggetti a “supervisione federale appropriata,” simile a quella associata a banche e associazioni di risparmio.

Il 12 novembre, la richiesta per un exchange-traded fund (ETF) su Bitcoin spot è stata respinta dalla Securities and Exchange Commission statunitense. Giustificando la decisione, il regolatore ha citato l’incapacità dei suoi partecipanti di prevenire frode e manipolazione di mercato nel trading di Bitcoin.

Più recentemente, il 23 novembre, il presidente del Committee on Banking, Housing and Urban Affairs del Senato ha inviato avvisi a diversi exchange ed emittenti di stablecoin. Le domande sulla tutela dei consumatori e degli investitori suggeriscono che i legislatori stanno preparando un’udienza sul tema delle stablecoin.

Tuttavia, i rialzisti potrebbero avere opinioni diverse su queste notizie, in quanto le stablecoin non sono affatto necessarie per il funzionamento di Bitcoin. Inoltre, non c’è molto che il governo statunitense possa fare per reprimere progetti e sviluppatori disposti a trasferirsi fuori dalla sua giurisdizione.

Opzioni su BTC prevalentemente rialziste per la scadenza di venerdì

Nonostante la correzione del 17% negli ultimi 14 giorni dal massimo storico di 69.000$, le opzioni call (acquisto) su Bitcoin dominano ampiamente la scadenza del 26 novembre.

Open interest aggregato delle opzioni su Bitcoin per il 26 novembre
Open interest aggregato delle opzioni su Bitcoin per il 26 novembre. Fonte: Bybt

A prima vista, le opzioni call (acquisto) dominano la scadenza settimanale del 113% con 1,9 miliardi di dollari, rispetto agli 885 milioni di dollari in opzioni put (vendita). Tuttavia, il rapporto call-put di 2,13 è ingannevole in quanto il recente calo ha buone probabilità di spazzare via il 90% delle scommesse rialziste.

Per esempio, se il prezzo di Bitcoin rimane sotto i 58.000$ alle 09:00 del 26 novembre, solo 150 milioni di dollari in queste opzioni call (acquisto) saranno disponibili alla scadenza. Il diritto di comprare Bitcoin a 60.000$ o 70.000$ non ha alcun valore se il prezzo si trova sotto questi livelli.

I ribassisti possono guadagnare 365 milioni di dollari sotto i 56.000$

Di seguito sono elencati i quattro scenari più probabili in base alla price action attuale. I dati mostrano quanti contratti saranno disponibili il 26 novembre per le opzioni call e put. Lo squilibrio a favore di uno dei due lati rappresenta il profitto teorico:

  • Sotto i 56.000$: 720 call vs. 7.490 put. Il risultato netto favorisce le opzioni put (ribassiste) per 365 milioni di dollari.
  • Tra 56.000$ e 58.000$: 2.630 call vs. 4.840 put. Il risultato netto è 125 milioni di dollari a favore delle opzioni put (ribassiste).
  • Tra 58.000$ 60.000$: 3.600 call vs. 3.850 put. Il risultato netto è bilanciato.
  • Tra 60.000$ e 62.000$: 6.180 call vs. 2.340 put. Il risultato netto favorisce le opzioni call (rialziste) per 230 milioni di dollari.

Queste stime approssimative considerano le opzioni call utilizzate in scommesse rialziste e le opzioni put esclusivamente in operazioni neutrali-ribassiste. Tuttavia, i trader potrebbero vendere un’opzione call per ottenere un’esposizione negativa a Bitcoin sopra un prezzo specifico. Sfortunatamente, non è possibile stimare facilmente questo effetto.

I rialzisti hanno il doppio degli incentivi per difendere i 56.000$

Come mostra il canale discendente in cui si trova il prezzo da 40 giorni, i rialzisti devono difendere il supporto a 56.000$ per non perdere ulteriore slancio. Occorre ricordare che a ottobre Bitcoin è passato da 41.500$ a 56.000$ in meno di due settimane. Quindi, mantenere questo livello è cruciale per convalidare il massimo storico del 10 novembre.

Inoltre, se i rialzisti riescono a spingere il prezzo di Bitcoin sopra i 58.000$, eviteranno una potenziale perdita da 365 milioni di dollari se i ribassisti prendono il sopravvento grazie alle pressioni normative. Una nuova contrazione dai livelli attuali potrebbe risultare in ulteriori perdite.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.