Bitcoin (BTC) viene spesso criticato per la sua forte volatilità, ma un analista di Bloomberg crede invece che stia diventando una scelta “risk-off” per gli investitori.
In un tweet pubblicato il 25 marzo, Mike McGlone, senior commodity strategist di Bloomberg Intelligence, ha affermato che quest’anno ha segnato un momento di svolta per la principale criptovaluta.
BTC a 400.000$ "farebbe rima" con la storia
McGlone ha condiviso un grafico del prezzo medio di BTC/USD e del Bitcoin Liquid Index, un ticker creato appositamente per l’uso istituzionale.
“Sulla buona strada per diventare un asset di riserva digitale globale, a nostro giudizio una svolta in termini di maturazione nel 2021 potrebbe trasformare Bitcoin in un asset risk-off,” ha spiegato.
Un potenziale picco del prezzo quest’anno, nel contesto del comportamento precedente, potrebbe arrivare fino a 400.000$ per moneta, come mostra il grafico. Questo target sovrasta tutte le altre stime, come quella offerta dallo Stock-to-Flow, che prevede una media di 288.000$ tra oggi e il 2024.
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Anche se McGlone non ha fornito i dettagli precisi dei fattori alla base della prospettiva di Bloomberg, l’idea di Bitcoin che riduce, invece di aumentare, il rischio di un portfolio è al centro delle discussioni tra le aziende. I nuovi annunci su allocazioni di BTC in tesoreria sono ormai frequenti, con l’interesse imperturbato dalla price action.
“La mia missione attualmente è riparare i bilanci del mondo,” ha recentemente spiegato Michael Saylor, CEO di MicroStrategy, uno dei più grandi treasury investor in Bitcoin, in un’intervista a TIME.
La scorsa settimana ha dato il via a un trend tra le compagnie pubbliche, che ha visto oltre 52 miliardi di dollari convertiti in BTC, attualmente equivalenti a più di 73 miliardi, stando alla risorsa di monitoraggio Bitcoin Treasuries.
Quale rischio?
Mentre Morgan Stanley si prepara a diventare la prima grande banca a offrire l’accesso a fondi su Bitcoin per investitori ad alto patrimonio netto; tuttavia, i critici continuano a ripetere le solite argomentazioni contro l’esposizione all'asset.
“Il fatto che Morgan Stanley limiterà l’accesso alle crypto al 2,5% degli account appartenenti a individui ad alto patrimonio netto, che hanno superiore a 2 milioni di dollari in asset e sono attivi da oltre sei mesi, mostra che la banca si rende conto dei gravi rischi di Bitcoin e vuole limitare la responsabilità legale nei confronti degli investitori che perdono soldi,” ha affermato di recente il gold bug Peter Schiff.
Nel frattempo il presidente della Fed, Jerome Powell, ha definito Bitcoin un “sostituto” dell’oro, aggiungendo però che non rappresenta un rischio per il dollaro o la stabilità finanziaria.
Come segnalato da Cointelegraph, i rendimenti medi per BTC/USD hanno superato il 200% ogni anno dalla nascita della criptovaluta.