In data 15 maggio, è stato attivato un aggiornamento di Bitcoin Cash (BCH) che mira ad incrementare la grandezza dei blocchi da 8MB a 32MB, nonché aggiungere gli operation code (opcode) già presenti in Bitcoin.

La hard fork è stata ufficialmente attivata alle 18:14 di ieri, a partire dal blocco successivo alla marcatura temporale 1526400000 del Median Time Past (MTP).

In data 1 aprile, Bitcoin ABC, un'implementazione full node di Bitcoin Cash, ha annunciato la disponibilità della versione 0.17.1 del software, esortando i nodi ad aggiornare quanto prima possibile e rivelando che tutte le principali piattaforme d'exchange erano già state notificate. BitcoinCash.org ha inoltre dichiarato che questo è solo il primo di numerosi aggiornamenti pianificati per la criptovaluta.

Su Reddit viene spiegato che l'aggiornamento "spianerà la strada all'adozione futura e aggiungerà nuove funzioni, come gli opcode". L'utente Steve Shadders, che ha lavorato alla riattivazione degli opcode disattivati, ha precisato che tale funzione interessa in particolar modo agli sviluppatori, ma che potrebbero portare valore all'intera economia di BCH.

Non mancano ovviamente i detrattori: incrementando la grandezza dei blocchi la gestione dei full node diventa molto più complessa, portando ad un incremento della centralizzazione e ad una minore velocità di propagazione.

Nonostante il celebre sostenitore di BCH Roger Ver non abbia ancora fatto alcun accenno al recente aggiornamento, l'uomo ha spiegato su Twitter che, a suo modo di vedere, BCH segue la vera visione di Satoshi più di qualsiasi altra fork di Bitcoin:

Il BCH, una hark fork della blockchain di Bitcoin nata nell'agosto del 2017, proclama di essere il vero Bitcoin (BTC), nonché una criptovaluta migliore rispetto all'originale grazie alle minori spese di transazione. Questo non è tuttavia sempre vero: a febbraio di quest'anno, le commissioni di BTC erano addirittura più economiche rispetto a quelle di BCH.

La grandezza dei blocchi di BCH è un'altra caratteristica che separa questa moneta dal BTC. Il limite di grandezza dei blocchi venne implementato da Satoshi per evitare inutili suddivisioni della blockchain nel caso in cui venissero prodotti blocchi troppo grandi, che alcuni utenti non potevano accettare. Questo ha tuttavia dato vita ad un problema di scalabilità, che aggiornamenti come Segregated Witness (SegWit) puntano a risolvere.