Alla giornata odierna, Bitcoin (BTC) continua a mantenere la sua fluttuazione all'interno del range, malgrado l'attuale price action sia tendente al ribasso.

Grafico orario di BTC/USD (Bitstamp). Fonte: TradingView

Nonostante il calo del DXY, non c'è gioia per i bull di BTC

Cointelegraph Markets Pro e TradingView confermano la traiettoria di BTC/USD, tornato ad oscillare intorno ai 29.000$ dopo aver ceduto il supporto dei 30.000$.

Su timeframe orario, la coppia ha quindi reiterato il familiare pattern all'interno del range, rifiutando di esplorare territori più estremi, sia al rialzo che al ribasso.

"La rottura cruciale per Bitcoin è ancora una volta l'area di 29.400$. Se la rompe -> prossimo test a 30.000$", riassume Michaël van de Poppe, collaboratore di Cointelegraph, nel suo ultimo aggiornamento su Twitter.

"Nel complesso, movimenti di tipo range-bound".

Anche l'incontro annuale del World Economic Forum in corso non ha dato segnali significativi di movimento del mercato nei primi giorni. Nel frattempo, i Bitcoiner si sono riuniti all'Oslo Freedom Forum, evento che Alex Gladstein, chief strategy officer della Human Rights Foundation, ha definito "diametralmente opposto".

Intanto, BTC/USD è riuscito a chiudere al ribasso il gap dei futures CME, aperto verso fine settimana scorsa. 

"Le azioni statunitensi mostrano segni di inversione questa settimana. $BTC è sceso con loro e ora tornerà a salire insieme. Filling del gap CME evidente. Non rimanete indietro", ha continuato il popolare account Twitter IncomeSharks.

Grafico orario dei Bitcoin futures su CME. Fonte: TradingView

Continuando il tema macro, tedtalksmacro, analista dei mercati, ha illustrato perché le criptovalute e gli asset di rischio in generale non stiano sfruttando la nuova debolezza del dollaro statunitense.

L'indice del dollaro statunitense (DXY) si è attestato a 102, in calo di 3 punti rispetto ai massimi ventennali della scorsa settimana.

Quando la BCE aumenterà i tassi, il DXY raggiungerà il massimo. Goldman Sachs ritiene che ciò avverrà a settembre...

La Fed sta attualmente anticipando le altre principali banche centrali nel processo di inasprimento, da cui la sovraperformance del dollaro fino ad oggi.

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Si potrebbe pensare che il crollo del dollaro significhi un aumento delle azioni e dei #BTC, ma invece no!

Il DXY si sta muovendo al ribasso a causa dei commenti hawkish della BCE e non a causa di un naturale aumento della propensione al rischio... quindi impatto nullo sulle criptovalute e sulle azioni.

(L'euro rappresenta circa il 58% del DXY)

Due anni di attesa per rivedere i 69.000$?

In prospettiva, invece, le speranze di guadagni significativi per Bitcoin rimangono basse.

Per Il Capo di Crypto, analista crypto attivo su Twitter e ben noto per le sue sobrie opinioni sulle prospettive di BTC, gli hodler potrebbero dover aspettare fino al 2024 per superare i massimi storici di 69.000$.

Quell'anno registreremo il prossimo halving di Bitcoin: la ricompensa percepita dai miner diminuirà del 50%, dimezzandosi da 6,25 BTC a 3,125 BTC per blocco.

Il bear market può finire prima?

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No. Mi aspetto una buona ripresa dopo quest'ultima discesa (rimbalzi del 100-500% a seconda della moneta), ma nel corso dell'anno potremmo assistere alla continuazione del bear market. Non mi aspetto nuovi massimi storici fino alla metà-fine del 2024 (dopo il prossimo halving).

Il sentiment generale sembra attendersi un ulteriore capitolazione, che porti BTC/USD al di sotto dei minimi di 23.800$ di maggio.

Come riportato da Cointelegraph, l'attuale price action spot presenta una crescente compressione della redditività dei miner. Domani, la difficoltà è destinata a diminuire di un 3,2% stimato, il più grande ritracciamento di tale valore da luglio 2021.

Le opinioni qui espresse sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di Cointelegraph.com. Ogni investimento comporta dei rischi: dovresti condurre le tue ricerche prima di prendere una decisione.