Quest'oggi il prezzo di Bitcoin è sceso sotto la soglia psicologica dei 60.000$, minacciando di prolungare l'attuale consolidamento dei prezzi; nel frattempo, pare che Mt. Gox abbia iniziato a distribuire i 9 miliardi di dollari di BTC ai creditori dell'exchange.
Bitcoin (BTC) è in negativo di circa il 4% nelle ultime 24 ore, e del 2% rispetto alla scorsa settimana.

Il prezzo di Bitcoin è in downtrend sin da giugno, registrando un calo di quasi il 18% nel secondo trimestre del 2024.
Gli investitori attendono con ansia un breakout al di sopra dei 70.000$, che potrebbe aprire la strada a nuovi massimi storici. Ma la perdita del supporto a 60.000$ implica un prolungamento del periodo di correzione e consolidamento.
Mt. Gox ha iniziato a rimborsare i creditori?
Il declino di Bitcoin sotto i 60.000$ potrebbe essere dovuto all'inizio delle procedure di rimborso da parte di Mt. Gox.
Il defunto exchange potrebbe aver iniziato a risarcire i creditori, sulla base di un grafico che mostra un significativo incremento dei volumi dei BTC fermi da 7-10 anni. Charles Edwards, fondatore di Capriole Investments, ha condiviso tale grafico su X e ha commentato:
"L'intera storia di questo grafico è stata cancellata perché un'enorme quantità di BTC è appena stata spostata on-chain: una cifra dieci volte maggiore rispetto ai massimi precedenti. Ben 9 miliardi di dollari. Ma da chi? Mt. Gox: sembra che i risarcimenti siano davvero in arrivo."

Più di 9,4 miliardi di dollari di Bitcoin sono dovuti a circa 127.000 creditori di Mt. Gox, che attendono di recuperare i loro fondi da oltre 10 anni. Ciò significa che molti investitori potranno finalmente vendere i loro BTC e incassare i profitti dopo un decennio.
D'altra parte, è anche possibile i BTC di Mt. Gox vengano parzialmente assorbiti dagli ETF spot statunitensi. Secondo Dune, dal lancio di gennaio a oggi gli ETF hanno accumulato oltre 52,5 miliardi di dollari di BTC.

Sono state le whale far scendere BTC sotto i 60.000$?
Ma potrebbe anche essere stata una whale, ovvero un'entità in possesso di un'enorme quantità di BTC, a far scivolare il prezzo sotto la soglia psicologica dei 60.000$.
Una whale sconosciuta ha infatti venduto 180 milioni di dollari di Bitcoin nel giro di tre minuti: una quantità estremamente elevata da vendere al valore di mercato in così poco tempo. Su X, l'analista Zaheer ha commentato in merito a questa vendita: "È incredibile vedere come ancora oggi vi siano stop piazzati a cifre tonde. 180 milioni di dollari di BTC venduti al prezzo di mercato in meno di tre minuti."

A contribuire al calo di prezzo anche un'altra whale sconosciuta, che nelle ultime 24 ore ha depositato 1.723 BTC (168 milioni di dollari) su Binance.

Il fatto che la whale abbia trasferito una somma tanto ingente di BTC su un exchange suggerisce che, molto probabilmente, pianifica di vendere la criptovaluta e incassare i profitti del suo investimento.