Nel mese di marzo, oltre 1,67 miliardi di dollari hanno abbandonato gli ETF spot statunitensi su Bitcoin ed Ether. Ma gli investitori sono finalmente riusciti a fermare l'emorragia.

Il 12 marzo, gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato un afflusso netto positivo di 13,3 milioni di dollari.

Flussi degli ETF statunitensi su BTC. Fonte: Farside Investors

Il valore totale delle transazioni è stato di 2,01 miliardi di dollari: il valore giornaliero più basso dal 20 febbraio. Sono stati principalmente tre ETF – l'iShares Bitcoin Trust di BlackRock (IBIT), l'ARK 21Shares Bitcoin ETF (ARKB) e il Grayscale Bitcoin Mini Trust ETF (BTC) – a contribuire all'afflusso positivo.

Flusso giornaliero d'investimenti negli ETF su BTC. Fonte: Sosovalue

Sul versante Ethereum, questo mese l’unico giorno di afflussi netti positivi è stato il 4 marzo, grazie ai contributi del Fidelity Ethereum Fund (FETH), Bitwise Ethereum ETF (ETHW), Grayscale Ethereum Trust (ETHE) e Grayscale Ethereum Mini Trust (ETH).

Flussi degli ETF statunitensi su ETH. Fonte: Farside Investors

Flessione dei mercati e tensioni geopolitiche

La fuga dagli ETF è stata causata da una serie di fattori: il calo generale del mercato, le incertezze macroeconomiche, le tensioni geopolitiche, le guerre commerciali e il sentiment ribassista degli investitori. Secondo gli analisti, le aspettative deluse riguardo al piano per una riserva strategica di Bitcoin da parte del presidente Donald Trump hanno ulteriormente aggravato le pressioni di vendita.

Nonostante Bitcoin si mantenga comunque sopra gli 80.000$, gli esperti avvertono che le imminenti tariffe di ritorsione dell’Unione Europea potrebbero introdurre una maggiore volatilità, influenzando ulteriormente i mercati crypto.