Nella prima settimana di Giugno, gli exchange-traded fund Bitcoin spot (ETF) degli Stati Uniti hanno acquisito l'equivalente di circa due mesi di offerta da mining Bitcoin.
Secondo i dati di HODL15Capital, nella settimana tra il 3 e il 7 Giugno, con afflussi per circa 1,83 miliardi di dollari, gli 11 ETF hanno acquisito 25.729 Bitcoin (BTC), circa otto volte di più dei 3.150 nuovi BTC minati nello stesso periodo.
Stando a HODL15Capital, la quantità di Bitcoin acquistata nella scorsa settimana è stata quasi pari a quella dell'intero mese di Maggio, 29.592 BTC, ed è la più grande settimana di acquisti dalla metà di Marzo, quando Bitcoin ha toccato l'attuale massimo storico di 73.679 $.

Gli 11 ETF hanno registrato 15,69 miliardi di dollari di afflussi netti dal lancio di Gennaio, compresi i 17,93 miliardi di dollari di deflussi netti dal fondo di Grayscale, con un patrimonio totale in gestione (AUM) di circa 61 miliardi di dollari.
Da tempo i sostenitori di Bitcoin definiscono la criptovaluta "oro digitale" grazie al suo meccanismo di scarsità, che prevede l'emissione di soli 21 milioni di BTC.
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In un post del 9 Giugno, Nate Geraci, presidente di ETF Store, ha fatto notare che l'AUM degli ETF Bitcoin è pari a circa il 60% di quello degli ETF sull'oro del Paese, nonostante gli ETF sull'oro esistano da 20 anni e quelli sul Bitcoin da soli cinque mesi.
Secondo i dati di Cointelegraph Markets Pro, il 5 Giugno Bitcoin ha toccato un massimo di 71.093 $ in mezzo all'ondata di afflussi verso gli ETF Bitcoin statunitensi, la prima volta che l'asset supera i 71.000 $ dal 21 Maggio.
La criptovaluta ha faticato a superare il suo attuale massimo, poiché il prezzo è "pesantemente influenzato da fattori macroeconomici ed eventi geopolitici", ha dichiarato il co-fondatore del crypto exchange "Radar Bear" a Cointelegraph il 7 Giugno.