L'ultima chiusura settimanale del 6 marzo su Bitcoin (BTC) ha registrato una candela a martello rovesciato, indicando forte indecisione nel macro causata dalle tensioni geopolitiche.

Durante il 2022 assisteremo ad una "Grande Depressione"?
I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView riportano che questa notte BTC/USD abbia registrato livelli ancora più bassi non pervenuti dal 28 febbraio.
Al momento della stesura, Bitcoin sembra reggere il supporto dei 38.000$, recuperando il 3,4% dal minimo intraday di 37.580$.
Il sentiment incerto sul mercato azionario ha spinto chiaramente la tendenza al ribasso, nonostante il trading "fuori orario".
"Questa settimana le azioni globali hanno corretto per 2.900 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato, dato che il rischio di una guerra potrebbe innescare un grande shock stagflazionistico", ha avvertito l'analista dei mercati Holger Zschaepitz.
"Gli economisti decurtano le loro previsioni di crescita e incrementano le proiezioni di inflazione. I mercati azionari globali adesso valgono 110 miliardi di dollari, pari al 130% del PIL globale, che sembra sopravvalutato per la situazione attuale".
Se dovesse presentarsi una maggiore correzione nella finanza tradizionale, il già traballante mercato delle criptovalute potrebbe accusarne ulteriormente almeno all'inizio, sostengono alcuni analisti.
Il popolare trader e analista Pentoshi è arrivato persino a prevedere un crollo a livello mondiale, che ha scatenato la Grande Depressione 90 anni fa.
L'evento più eccitante di quest'anno sarà il crollo dei mercati globali. Qualsiasi mercato che scambierà sopra 0 sarà fin troppo in alto. Lo chiameranno "La più grande depressione", e sarà 10 volte peggiore della Grande Depressione.
Buonanotte
The most exciting thing this year. Will be global markets collapsing. Any market that trades above 0 will be too high. They will call this. “The greater depression” which will be 10x worse than the Great Depression.
— Pentoshi (@Pentosh1) March 6, 2022
Goodnight https://t.co/v1JUsy1eyA
Alcuni affermati esperti, tuttavia, hanno mantenuto una posizione decisamente diversa. Nel suo ultimo rapporto sulle prospettive del mercato delle criptovalute del 4 marzo, Bloomberg Intelligence è rimasta rialzista su Bitcoin ed Ether (ETH).
"Nel 2022 la maggior parte degli asset sono soggetti al riflusso della marea, sull'inevitabile ritorno dell'inflazione più elevata in quattro decenni, ma quest'anno potrebbe segnare un'altra pietra miliare per Bitcoin", viene riportato.
"Se gli asset di rischio non scendono e riducono parte della pressione sui prezzi, è molto probabile che le misure di inflazione rimangano sostenute, lasciando poche opzioni alle banche centrali se non quella di alzare i tassi in modo più aggressivo".
Supporto a 36.000 dollari in vista
Con l'incertezza ancora palpabile sul breve termine, le prospettive per Bitcoin offrono pochi spunti rialzisti, suggerendo una continuazione nell'attuale trading range.
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"Bitcoin è ad un livello critico", riassumono Yann Allemann e Jan Happel, co-fondatori della società di analisi on-chain Glassnode, introducendo l'ultima edizione della newsletter Uncharted.
"L'RSI è in ipervenduto e tende al rialzo. Se il prezzo non riesce a rompere sopra i 40.000$, ritesteremo il supporto. Supporto: 34-36.000$ Resistenza: 43-45.000$".

Il grafico in alto riporta il valore storico di BTC/USD ai prezzi attuali e la correlazione tra i minimi RSI e le inversioni di prezzo.