Bitcoin (BTC) è ai minimi da dieci settimane, ma un analista di lunga data invita gli investitori a "non lasciarsi prendere dal panico".
In un aggiornamento Twitter odierno, Philip Swift, creatore della risorsa di dati LookIntoBitcoin e cofondatore della trading suite Decentrader, ha prospettato un breakout del prezzo di BTC ancora in corso.
Swift: "Bitcoin si sta comportando bene e come previsto"
I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView evidenziano come Bitcoin non abbia mai toccato un livello così basso da metà marzo e, nonostante la sua fascia di oscillazione sia di soli 4.000$, il panico è diffuso.
"Oggi c'è molto panico sul mercato", riassume Swift.
Come riportato da Cointelegraph, BTC/USD sta attualmente testando le medie mobili chiave, in uno scenario in cui gli obiettivi di ribasso dei trader si estendono fino a 25.000$ e oltre.
Anche Swift ritiene che Bitcoin possa ancora tornare a 20.000$ nei prossimi mesi, pur rimanendo rialzista su timeframe più elevati.

Tuttavia, se si guarda al prezzo realizzato, il quadro risulta chiaro riguardo alla solidità di Bitcoin nel lungo periodo.
"Ingrandendo la prospettiva, Bitcoin si sta comportando bene e come ci si aspettava in questa fase del ciclo. Un chiaro breakout di BTC al di sopra del prezzo realizzato", aggiunge.
Il prezzo realizzato si riferisce al prezzo aggregato a cui si è mossa l'ultima volta l'offerta di BTC. Attualmente è appena sopra i 20.000$, secondo LookIntoBitcoin.
Un grafico di approfondimento illustra i cicli a cui Swift fa riferimento, che iniziano ogni volta che il prezzo spot supera la linea del prezzo realizzato. In ogni caso, il vero rialzo di BTC/USD è iniziato 140 giorni dopo.

"In arrivo grandi movimenti"
Un altro barlume di speranza proviene dall'attività dei trader di questa settimana.
Come evidenziato da Checkmate, principale analista on-chain di Glassnode, i partecipanti al mercato stanno mostrando sempre più segnali di "esaurimento".
Checkmate ha fatto riferimento al parametro Sell-side Risk Ratio, ormai prossimo ai livelli minimi mai registrati.
Nonostante il prezzo realizzato sia di gran lunga inferiore a quello spot, nessuno è interessato a vendere ai prezzi attuali, ha dedotto, indipendentemente dal fatto che siano o meno in profitto sul loro investimento specifico.
"Ciò si verifica di solito quando i venditori sono esausti da entrambe le parti, il che suggerisce l'arrivo di grandi movimenti", recita il commento del 24 maggio.
L'ultima volta che il rischio di vendita è stato così basso è stato a fine 2015, all'inizio dell'ascesa di Bitcoin verso i massimi storici del suo precedente ciclo di halving, a 20.000 $, risalenti a dicembre 2017.

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo