Per la prima volta dopo quasi due anni, Blockstream ha aggiornato la sua rete satellitare alla versione 2.0: il trasferimento dei dati è ora 25 volte più veloce, e gli utenti possono sincronizzare un intero nodo di Bitcoin senza alcuna connessione a Internet.

Il servizio satellitare offerto da Blockstream consente agli utenti di condividere informazioni ed effettuare transazioni in Bitcoin (BTC) senza connessione a Internet e da quasi ogni angolo del pianeta. La compagnia ha infatti noleggiato sei satelliti geostazionari per trasmettere la blockchain di BTC in Europa, Nord e Sud America, Asia Pacifica e Africa.

Come spiegato sul sito web dell'azienda, il servizio Blockstream Satellite 2.0 include un nuovo protocollo di trasmissione dati, una maggiore larghezza di banda, una copertura più ampia e "la capacità di sincronizzare un full node di Bitcoin, dal blocco genesi ad oggi."

L'intero registro di Bitcoin è nello spazio

In particolare, l'annuncio recita:

"Invece di richiedere agli utenti di connettere il loro full node di Bitcoin a Internet per la sincronizzazione iniziale — come nel caso della versione 1.0 del servizio — Blockstream Satellite 2.0 ora permette di sincronizzare l'intera cronologia delle transazioni!

Gli utenti di Blockstream Satellite possono collegare un full node e scaricare l'intera blockchain di Bitcoin, dall'originale blocco genesi del 2009 fino alle ultime transazioni di oggi. Tutto questo senza alcuna connessione a Internet!"

Si tratta del primo aggiornamento del servizio da quando Blockstream ha introdotto una Application Programming Interface (API), nel dicembre del 2018. La prima versione del protocollo era invece stata rilasciata nell'agosto del 2017.

Samson Mow, Chief Strategy Officer (CSO) di Blockstream, ha colto l'occasione per punzecchiare la blockchain rivale Ethereum. Ha infatti commentato su Twitter:

"Ci vuole meno tempo per sincronizzare un full node di Bitcoin tramite Blockstream Satellite che sincronizzare un full node di Ethereum con la banda larga."