Il 2020 è stato un grande anno per l’adozione mainstream di Bitcoin (BTC). Uno degli ultimi arrivati nel settore è One River Digital Asset Management, hedge fund guidato dal CEO Eric Peters.
La società prevede di possedere circa 1 miliardo di dollari in Ethereum (ETH) e BTC entro la prima metà dell’anno prossimo, e ha già accumulato questi crypto asset per circa 600 milioni di dollari, come segnala un recente report di Bloomberg. Anche Alan Howard, noto miliardario e co-fondatore di Brevan Howard Asset Management, è coinvolto nell’iniziativa.
La posizione di Peters in Bitcoin coincide con quella di altri operatori che vedono la criptovaluta come una potenziale copertura contro l’inflazione simile all’oro durante periodi di incertezza economica. Prendendo in considerazione i tassi d’interesse, la stampa di moneta e altri fattori, Peters ha spiegato a Bloomberg:
“Sicuramente questa operazione presenta più rischi rispetto all’oro, che esiste da migliaia di anni, ma fornisce anche molta più convessità. Sono poche le scommesse convesse che aiuteranno il tuo portfolio quando queste forze macro iniziano a entrare in scena.”
Peters si è unito alla leadership di pensiero che vede BTC destinato a diventare sempre più dominante nei giorni a venire:
“Assisteremo a un’allocazione generazionale verso questa nuova classe di asset. Gli afflussi sono solo all’inizio.”
Tuttavia, One River non ha investito tutti i 600 milioni di dollari in BTC e ETH nella giornata di ieri: secondo l’articolo di Bloomberg, Peters avrebbe effettuato gli acquisti a novembre, accumulando gli asset di nascosto per non agitare il pubblico.
Di recente, il prezzo di Bitcoin ha superato i 20.000$: al momento della stesura il suo prezzo è di circa 22.600$.