Il settore del mining di Bitcoin sta diventando sempre più competitivo, con i cosiddetti operatori di seconda fascia impegnati a colmare il divario rispetto ai leader consolidati in termini di hash-rate realizzato, sintomo di una maggiore parità di condizioni conseguente all'halving del 2024.

Secondo The Miner Mag, aziende come Cipher Mining, Bitdeer e HIVE Digital hanno rapidamente ampliato il loro hash-rate realizzato dopo diversi anni di crescita infrastrutturale, riducendo la forbice rispetto ai principali operatori come MARA Holdings, CleanSpark e Cango.

“La loro ascesa evidenzia come il livello intermedio dei miner pubblici, un tempo molto indietro, abbia rapidamente aumentato la produzione dopo l'halving del 2024”, riporta The Miner Mag nella sua ultima newsletter Miner Weekly.

Mentre MARA, CleanSpark e Cango mantengono le loro posizioni come i tre maggiori miner pubblici, rivali come IREN, Cipher, Bitdeer e HIVE Digital registrano aumenti significativi dell'hash-rate realizzato rispetto all'anno precedente.

In totale, a settembre i principali miner pubblici hanno raggiunto un hash-rate realizzato di 326 esahash al secondo (EH/s), più del doppio rispetto al livello registrato un anno prima. Collettivamente, ora rappresentano quasi un terzo dell'hash-rate totale della rete Bitcoin.

Crescita su base annua dell'hash-rate realizzato. Fonte: The Miner Mag

L'hash-rate indica la potenza computazionale totale che i miner mettono a disposizione per salvaguardare la blockchain di Bitcoin. Tuttavia, l'hash-rate realizzato misura le prestazioni effettive on-chain, ovvero la velocità con cui vengono minati con successo i blocchi validi. Per i miner quotati in borsa, funge anche da indicatore più preciso dell'efficienza operativa e del potenziale di guadagno, rendendolo un parametro chiave in vista della stagione degli utili del terzo trimestre.

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Miner di Bitcoin intensificano hash war

Nell'ambito della competizione per conquistare quote di mercato, le società di mining stanno contraendo debiti record per espandersi in nuovi impianti di mining, infrastrutture di intelligenza artificiale e altre iniziative ad alto impiego di capitale.

Secondo una ricerca condotta da VanEck, il debito totale del settore è salito a 12,7 miliardi di dollari, rispetto ai 2,1 miliardi di soli 12 mesi fa. I responsabili della ricerca hanno sottolineato che i miner dovranno continuare a investire in hardware di nuova generazione per mantenere la loro quota dell'hash-rate totale di Bitcoin ed evitare di rimanere indietro rispetto alla concorrenza.

Crescente debito tra miner di Bitcoin. Fonte: VanEck

Alcune società di mining hanno puntato sull'intelligenza artificiale e sui carichi di lavoro di calcolo ad alte prestazioni per diversificare i flussi di entrate e compensare il calo dei margini conseguente all'halving di Bitcoin (BTC) del 2024, che ha ridotto i premi per blocco a 3,125 BTC.