Le aziende di mining dovrebbero conservare i Bitcoin (BTC) estratti e utilizzarli come garanzia per prestiti in valuta fiat per coprire le spese operative, invece di vendere la criptovaluta e perdere i vantaggi di un asset che quasi certamente aumenterà di valore: è il parere di John Glover, Chief Investment Officer di Ledn, società di prestiti in BTC.

In un'intervista con Cointelegraph, Glover ha affermato che detenere BTC offre diversi vantaggi, tra cui l'aumento del prezzo dell'asset, l'esclusione da alcune tasse e la possibilità di generare entrate aggiuntive prestando i BTC detenuti nelle tesoriere aziendali. Glover ha aggiunto:

"Se fai mining, probabilmente stai generando un sacco di BTC. Comprendi la tesi alla base del Bitcoin e perché probabilmente continuerà ad apprezzarsi in futuro. Pertanto, perché vorresti vendere i tuoi BTC?"

Questo approccio è simile a quello adottato da aziende come Strategy, che emettono debito e azioni per finanziare l'acquisizione di Bitcoin.

Mining, Bitcoin Mining
L'hashprice del mining di BTC, parametro utilizzato per valutare la redditività dei miner, è crollato. Fonte: Hashrate Index

I prestiti garantiti da Bitcoin potrebbero rappresentare un'ancora di salvezza preziosa per i miner, che spesso faticano a rimanere a galla in un settore altamente competitivo, specialmente in questo periodo di crescenti tensioni commerciali dovute alle politiche protezionistiche dell'amministrazione Trump.

Le società di mining hanno venduto collettivamente oltre il 40% della loro produzione di marzo, a causa dell'incertezza macroeconomica e della paura che le tensioni commerciali possano causare rincari generalizzati. Secondo TheMinerMag, si tratta della liquidazione mensile di BTC più alta dall'ottobre dello scorso anno.