Il 2024 è stato un anno da record per l'industria del mining Bitcoin, ma l'aumento della concorrenza e la volatilità del settore hanno costretto diverse aziende ad adottare nuove strategie.
Secondo un report del 7 gennaio di NiceHash e Digital Mining Solutions, i miner pubblici hanno seguito le orme di MicroStrategy aumentando le loro riserve Bitcoin (BTC).
“Nel 2024, è emerso un notevole cambiamento tra i miner Bitcoin, con molti che hanno scelto di conservare una porzione maggiore dei loro BTC minati o di astenersi dal venderli del tutto”, scrivono gli autori del report Nico Smid e Cindy Geng.
I miner possono astenersi dal vendere i loro Bitcoin per diversi motivi, tra cui l'anticipazione di un ulteriore apprezzamento o il rafforzamento dei loro bilanci. Se stanno davvero seguendo il modello di MicroStrategy, un tesoretto in BTC può anche essere usato per coprirsi dalla svalutazione della moneta.
Come si legge nel report, MARA Holdings, Riot Platforms e Hut 8 hanno acquistato altri Bitcoin utilizzando fondi presi in prestito, amplificando ulteriormente le loro strategie di tesoreria.
Oltre ad acquistare BTC, miner come CleanSpark hanno scelto di conservare la maggior parte dei Bitcoin minati negli ultimi mesi.
I miner Bitcoin MARA Holdings (MARA), Riot Platforms (RIOT), Hut 8 (HUT) e CleanSpark (CLSK) sono tra i maggiori holder di BTC. Fonte: Digital Mining Solutions
Secondo il report, quattro dei 16 maggiori holder di Bitcoin sono società di mining.
Cambiamento della strategia aziendale
Oltre all'attività principale di mining, nel 2024 alcuni miner hanno “diversificato ulteriormente nei settori [high-performing computing] e AI, generando flussi di entrate prevedibili per tamponare la volatilità del settore del mining”, si legge nel report.
Questa tendenza è stata particolarmente pronunciata negli Stati Uniti, dove “la difficile economia del mining e il lucroso business AI/HPC hanno invogliato i miner a diversificarsi in altri settori di calcolo”.
A settembre, il miner Bitcoin Hive Digital ha dichiarato a Cointelegraph di aver riconvertito le sue GPU Nvidia per applicazioni di intelligenza artificiale.
Secondo Aydin Kilic, presidente e CEO di Hive, l'utilizzo delle GPU Nvidia per le attività di AI genera un guadagno di oltre 2 $ all'ora, rispetto ai soli 0,12 $ del crypto mining.
La piattaforma HPC e AI dell'azienda ha generato un fatturato di oltre 2 milioni di dollari solo nel secondo trimestre.
Secondo il report di NiceHash e Digital Mining Solutions, diversi miner BTC con un market cap di almeno 100 milioni di dollari hanno generato entrate significative grazie alle iniziative AI e HPC.
Ad esempio, le entrate derivanti da HPC/AI hanno rappresentato quasi l'8% delle entrate di Hut 8 nei primi tre trimestri del 2024. Per Hive Digital la percentuale è stata quasi del 7%.
Le iniziative AI e HPC rappresentano una quota crescente dei ricavi dei miner di Bitcoin. Fonte: Digital Mining Solutions