A settembre, i titoli legati al mining Bitcoin hanno continuato a recuperare terreno, superando persino Bitcoin, nonostante l'economia del settore rimanga sotto pressione e i periodi di rientro dell'investimento per l'hardware si allunghino.

Secondo l'ultimo aggiornamento del settore di The Miner Mag, le azioni di Cipher Mining (CIFR), Terawulf (WULF), Iris Energy (IREN), Hive Digital Technologies (HIVE) e Bitfarms (BITF) hanno registrato un aumento compreso tra il 73% e il 124% nell'ultimo mese. Al contrario, Bitcoin (BTC) ha perso oltre il 3% nello stesso periodo.

Diversi titoli legati al mining Bitcoin sono scambiati ai massimi livelli annuali o storici. Fonte: The Miner Mag

Il rialzo dei titoli legati al mining arriva nonostante la continua pressione sui fondamentali del settore. Secondo quanto riportato da The Miner Mag, il prossimo adeguamento della difficoltà della rete Bitcoin dovrebbe aumentare di un altro 4,1%, il che “segnerebbe la prima volta in cui l'hashrate medio supera il limite dello zetahash”.

Il traguardo di 1 zetahash è stato raggiunto per la prima volta a settembre, in base alla media mobile su 14 giorni dell'hashrate di Bitcoin. Tuttavia, questo risultato non ha contribuito ad alleviare le pressioni sulla redditività.

L'hashprice rimane bloccato sotto i 55 petahash al secondo, pressato dell'aumento dell'attività di rete, mentre le commissioni di transazione sono scese sotto lo 0,8% dei premi mensili, segno di un indebolimento dell'attività on-chain.

Aggiornamento sul mining Bitcoin ad agosto 2025. Fonte: The Miner Mag

Ciononostante, secondo The Miner Mag, gli investitori stanno premiando i miner che puntano sulle GPU e sull'IA. Hive Digital sta accelerando la propria transizione verso un'infrastruttura di data center basata sull'IA, Iris Energy sta potenziando la propria attività con le GPU Blackwell e Terawulf ha tratto slancio dalla propria partnership con Google nel campo del calcolo ad alte prestazioni.

Continua l'accumulo dei miner Bitcoin

Di fronte a margini di profitto ridotti, costi in aumento e concorrenza crescente, i miner Bitcoin stanno ricorrendo sempre più spesso a strategie di diversificazione per rimanere a galla.

Oltre a orientare le risorse verso AI e high-performance computing, molti miner hanno anche adottato una strategia di tesoreria, conservando una maggiore quantità dei Bitcoin minati in previsione di un futuro aumento del prezzo.

Cointelegraph ha riportato questa tendenza a gennaio, sottolineando il notevole cambiamento nell'accumulo da parte dei miner che ha guadagnato slancio nel corso del 2024, dato che le aziende hanno mantenuto una quota maggiore della loro produzione.

“Nel 2024, si è verificato un notevole cambiamento tra i miner Bitcoin, con molti di loro che hanno scelto di conservare una quota maggiore dei BTC minati o di eviatare del tutto dalla vendita”, hanno scritto Digital Mining Solutions e BitcoinMiningStock.io in un report di gennaio.

Sembra che i miner stiano puntando ancora di più su questa strategia a settembre, con i dati di Glassnode che mostrano un aumento dei saldi dei wallet per tre settimane di fila. Il 9 settembre, gli afflussi netti hanno raggiunto il picco di 573 BTC, il più grande aumento giornaliero da ottobre 2023.